Spoleto, perché non abbiamo sponsorizzato la mobilità alternativa a Expo2015?

10885368_706460069450465_4053857812146724974_nSpoleto, perché non abbiamo sponsorizzato la mobilità alternativa a Expo2015?

Il ConSpoleto chiede pertanto alle istituzioni un tavolo permanente di tutti i soggetti coinvolti “affinché possano essere elaborate e condivise tutte le strategie possibili e creare quindi un progetto di promozione e sviluppo economico della città con tempi certi, obiettivi concreti e risultati efficaci e misurabili.

“Non possiamo più perdere altro tempo – dice il presidente degli albergatori Barbanera – in azioni frammentate senza un progetto comune che si prefigga degli obiettivi e dei risultati concreti. Il nostro territorio dal punto di vista turistico non può prescindere da una promozione integrata.

E’ di questi giorni la notizia che la Regione Umbria parteciperà all’Expo Milano valorizzando alcuni prodotti come il vino, l’olio e il cioccolato. Spoleto, che non ha un filiera di prodotti tipici riconosciuti, ha comunque tanti altri gioielli da poter esportare, per citarne solo alcuni: il Festival dei Due Mondi e il Teatro Lirico, oltre a tutte le bellezze artistiche e culturali che possiamo vantare.

Inoltre, visto che uno dei temi dell’Expo è lo stile di vita sostenibile, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e vista la recente apertura in città della mobilità alternativa, finanziata per gran parte dal Ministero dell’Ambiente, sarebbe stato opportuno presentare un progetto di promozione di questa grande opera, forse unica in Europa, coinvolgendo il Ministero stesso e quindi essere presenti all’interno del padiglione Italia per promuoverci a questo grande evento che vedrà oltre 20 milioni di visitatori.

Questo ci avrebbe permesso di promuovere non solo la mobilità alternativa, ma attraverso essa mettere in campo un’opera di promozione di tutte le peculiarità che la nostra città offre.

Il Con Spoleto, che già collabora con l’amministrazione comunale all’interno del Progetto TAC2, auspica che si crei un clima di collaborazione che coinvolga tutti i principali attori economici della città, affinché ognuno possa dare il proprio concreto apporto per lo sviluppo del nostro territorio”.