Spoleto, gli chiedono 1,5 euro per ritirare le analisi e lui si arrabbia
La mail di cui vi parliamo ce l’ha inviata un nostro concittadino, irritato per usare un eufemismo, del fatto che in una farmacia gli sono stati chiesti 1,5 euro per ritirare le analisi. Per la stessa operazione qualche giorno prima in un’altra farmacia non gli era stato chiesto niente.
Stupito del fatto il nostro lettore ha chiesto spiegazioni in farmacia sentendosi rispondere che era una nuova normativa della Asl introdotta da poco, ma che proprio per l’imbarazzo che creava, non tutti la chiedevano. Purtroppo però recenti controlli avevano alla fine imposto l’osservanza della nuova disposizione, ecco quindi come mai solo di recente si poteva incorrere in questo nuovo ticket.
Non proprio convintissimo della spiegazione il nostro lettore ci ha esposto il caso chiedendoci gentilmente di indagare.
Da una brevissima indagine da noi condotta è saltato fuori, che la normativa non è affatto dell’Asl, ma bensì di una confederazione farmaceutica che, constatando che sempre più persone ricorrevano alla richiesta del suddetto servizio, esso era diventato un costo rilevante per le farmacie.
La disposizione gode quindi di una certa discrezionalità, spiegando così le differenze che che il nostro lettore aveva riscontrato.
Ora ci può anche stare che la spiegazione non sia stata capita fino in fondo dal cliente, che ha confuso l’Asl con altri organismi, ma questo ovviamente non possiamo saperlo.
Che succederà adesso? Non spetta certo al nostro blog emettere sentenze di assoluzione e condanna, speriamo sol di aver chiarito al nostro lettore quello che è successo e che potrebbe succedere da qui in avanti.