Spoleto, Loretoni (Pd) attacca Cardarelli sulla mobilità alternativa

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Riceviamo e pubblichiamo un intervento del segretario del Pd Roberto Loretoni sulla mobilità alternativa

E’ proprio vero che in politica i tempi cambiano repentinamente. Così, può accadere che quella che un tempo era l’opposizione, diventata maggioranza di governo della città, si affretti ad inaugurare un progetto perennemente osteggiato e di cui si è sempre criticata l’utilità come quello della mobilità alternativa. Un progetto che, grazie alle passate amministrazioni di Centro Sinistra, ha comportato investimenti per 60 milioni, 48 dei quali provenienti dai fondi dei ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti.

Oggi, dicevamo, l’amministrazione Cardarelli si è affrettata ad inaugurare in pompa magna il primo stralcio della mobilità alternativa, ma non ha saputo mettere in piedi una benché minima programmazione del trasporto urbano senza sentire l’esigenza di parteciparlo con la città. E’ evidente la assoluta carenza di programmazione strategica dimostrata dalla giunta comunale, che ha esautorato di funzioni proprie il consiglio comunale. Volendo fotografare lo “status quo” del centro storico, ci troviamo a dover constatare l’esistenza di un’opera di assoluta avanguardia tecnologica, ma priva di funzionalità.

La necessità di una programmazione della politica dei trasporti e degli spazi del centro storico, a cominciare dalla viabilità, continuando con la vivibilità e, da ultima ma non ultima, la qualità urbana è imprescindibile e strategica. L’amministrazione Cardarelli, invece, è stata completamente indifferente a queste esigenze ed ha finito per creare malcontento e disaffezione alla città sia da parte dei residenti che degli esercizi commerciali del centro storico.

Quest’ultimo, inoltre, va rivitalizzato trasferendo per esempio dall’area industriale le attività del settore terziario, oggi impropriamente ospitate in capannoni, in edifici storici che possono diventare funzionali a questo progetto e tanto altro. Il sistema della mobilità alternativa, comunque, ha avuto l’indiscutibile merito di collegare e mettere in rete, gli uni con gli altri, i poli culturali del centro storico e non solo.

Ma questo punto di forza per sviluppare i flussi turistici rischia, inevitabilmente, di trasformarsi in una “fiera delle vanità” se, appunto, l’amministrazione comunale non saprà colmare il gap sulla partecipazione e programmazione degli spazi del centro storico. In caso contrario, risulta inutile una politica delle tariffe e le sanzioni previste per chi non utilizzerà la mobilità alternativa saranno semplicemente vessatorie.

4 Responses

  1. I compagni con le loro invenzioni di mobilita alternativa hanno creato un bel buco di bilancio ed hanno contribuito a far chiudere molti negozi.guardate il pd chi ha reciclato come capo!

  2. I compagni con le loro invenzioni di mobilita alternativa hanno creato un bel buco di bilancio ed hanno contribuito a far chiudere molti negozi.guardate il pd chi ha reciclato come capo!

  3. ma i comunisti in 70 anni di malgoverno cittadino che cosa hanno fatto? se non clientelismo per accaparrarsi i voti per la poltrona e tanto altro che ha portato allo sfacelo la città (vedi il buco di bilancio di circa 10 milioni di euro);fate schifo

  4. ma i comunisti in 70 anni di malgoverno cittadino che cosa hanno fatto? se non clientelismo per accaparrarsi i voti per la poltrona e tanto altro che ha portato allo sfacelo la città (vedi il buco di bilancio di circa 10 milioni di euro);fate schifo

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