Spoleto, i 5 Stelle sparano a zero: «Al bando i soliti noti!»

gattopardoFrontalini come “esperto in programmazione europea”: «cambiamento gattopardesco»

“Per affrontare le varie problematiche, a cominciare da quelle più impellenti, è imprescindibile riorganizzare la macchina amministrativa secondo criteri funzionali agli obiettivi.” “[…] Nostro compito sarà quello di recuperare, valorizzandole, le tante risorse attualmente sottoutilizzate, affidando loro compiti specifici e di responsabilità. Un ruolo centrale sarà affidato all’utilizzo dei fondi di sostegno della Comunità Europea fino ad ora utilizzati come puro annuncio, senza alcun seguito concreto”.

Questi alcuni dei propositi scritti sul programma elettorale di Cardarelli che, secondo i 5 Stelle, dopo la notizia della nomina di Sandro Frontalini come esperto in programmazione europea, sarebbero stati ampiamente disattesi. 

«Quali sarebbero -si chiedono infatti i grillini- “le tante risorse sottoutilizzate” da valorizzare»? Frontalini -ricordano- era già stato riconfermato alla Cultura fino al 31 dicembre e ora andrà a ricoprire un altro ruolo altrettanto importante.

Ma non finisce qui. I 5 Stelle, infatti, incalzano l’amministrazione e chiedono di quale tipo di specializzazione sia in possesso Frontalini ma, soprattutto, di vedere i CV degli scartati, quei giovani spoletini con una laurea magistrale e un master che troppo spesso sono costretti ad abbandonare la città per trovare un lavoro. 

Vista la decisione ormai presa, scrivono, è giusto che Frontalini abbia uno stipendio a provvigione in base ai risultati raggiunti e nel frattempo andrebbe bene un «classico rimborso spese, come accade per milioni di giovani laureati».