Spoleto, Ex Pozzi, l’amaro sfogo di un operaio che si sente tradito
Pubblichiamo l’amaro sfogo di un operaio che non crede ai tavoli di concertazione che si organizzeranno in Comune sulla Ex Pozzi ne alle contrattazioni dei sindacati.
Commenti amari che se da un lato gettano un’ombra scura sulle residue speranze dei lavoratori, forse sembrano più realistici di tanta propaganda che da troppo tempo sentiamo dire dalle istituzioni. Parole che spesso danno l’idea servano più per prendere tempo che per esprimere l’idea di avere tra le mani una vera e propria soluzione. Ecco il commento
Quindi sia i sindacati che i commissari hanno passato un sereno Natale? Ma vogliamo o non vogliamo spendere una parola per questi sindacati che insieme ai commissari si sono riuniti poco prima di Natale per raggiungere un’obbiettivo così d’impatto per tutta la comunità? Dando così una risposta a chi dice “cosa faranno? Faranno quello che hanno sempre fatto? “NO!! È stata la loro risposta no!!! Ecco l’accordo per 5 persone? Ma scusate ma vi sembra una notizia da metter in un articolo? Nessuno peró che abbia il coraggio di dire basta! Chiuso per frode! No allunghiamo l’agonia sino a giugno non avendo nulla in mano per garantire qualcosa. La nostra liquidazione è garantita e non ci si può accedere sino a quando non chiude. Prima ci si poteva accedere ma nessuno ha avuto mai il coraggio di dire che il concordato era stato presentato ma mai omologato e giù mesi su mesi per attendere i commissari. Giù mesi su mesi ancora senza nulla in mano! Bene io non vi auguro di certo un buon anno visto che non lo è stato per tanti operai.