Il meglio dell’arte spoletina in mostra per 3 giorni alla Fondazione Carispo
Weekend lungo per scoprire le sale storiche della Fondazione Carispo. Da oggi fino a lunedì si potrà gratuitamente ammirare il patrimonio storico artistico e contemporaneo dell’ente presieduto da Sergio Zinni, che spalancherà le proprie porte di via Falice Cavallotti (sotto Piazza Pianciani-Mentana) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
La Cassa di risparmio, a partire dagli anni ‘70, ha portato avanti l’acquisizione di opere d’arte locali a rischio di dispersione, formando nei locali della sua sede una raccolta di valore, composta anche da oggetti di qualità legati alla storia spoletina e umbra.
Dipinti, sculture, disegni, cartoline d’epoca che spaziano dall’arte medievale a quella moderna e contemporanea, tra queste il “Corpo dolente” del 1960 e “Le affinità patetiche” del 1962 di Leoncillo Leonardi appartenenti al periodo informale, mentre la Fondazione mette in mostra anche i lavori neocubisti dello spoletino, come “Sportivo”, “I minatori”, “I Dioscuri”, “Studio per un pannello”, “Albero”, “Studio per corpo dolente”, “Senza titolo” e “Studi per S. Sebastiano”.
Al gruppo “I sei di Spoleto” composto dagli apprezzati artisti Giuseppe De Gregorio, Filippo Marignoli, Giannetto Orsini, Ugo Rambaldi, Piero Raspi e Bruno Toscano) sono state riservate le due sale aperte al pubblico, dove sono esposte opere come “Pittura n.1”, “Impronta sul mare”, “Mattino”, “Profondità grigia”, “Tatuaggio cronico” e “Dopo l’estate”.
L’ invito a spoletini e turisti è quindi quello di scoprire pezzi della storia artistica della città e autorit di rilievo che hanno contribuito a diffondere il nome di Spoleto in giro per il mondo.