Il caso è riapprodato in tribunale proprio nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Una vicenda orribile quella che vede protagonisti una 50enne spoletina e il suo ex compagno romano che è ora accusato di maltrattamenti, lesioni personali e stalking nei confronti della donna.
Le violenze, sia fisiche che psicologiche, sarebbero andate avanti per anni, anche dopo che la spoletina aveva messo fino alla relazione.
L’uomo, oltre a colpirla a mani nude, avrebbe usato anche oggetti come un attizzatoio da fuoco e una cintura e dopo che la donna l’avrebbe lasciato, andando ad abitare a casa della mamma, le cose non sarebbero cambiate. Infatti, stando al quadro accusatorio, l’uomo si sarebbe recato da lei, picchiandola ancora, senza contare i tanti sms e le telefonate minatorie che la donna avrebbe ricevuto nel corso del tempo.
Il processo, che si era interrotto nel 2012, è approdato di nuovo in tribunale ieri e ha visto la donna raccontare di nuovo l’inferno che avrebbe vissuto, sottolineando anche la gelosia dell’ex compagno che minacciava numerosi contatti della rubrica telefonica della spoletina.
In aula si tornerà a febbraio, mese in cui dovrebbe esserci anche la sentenza.