Di Giorgio Mariottini
PDL e PD di Spoleto, uniti da un insolito destino.
Senza una base attiva, senza l’ ossatura portante di un consenso partecipativo, in balia degli eventi.
Gli eventi sarebbero le solite decisioni maturate altrove, che decidono quella che, aimè, sarà la Spoleto di domani.
Il Dogma primarie sarebbe lacerante per entrambi gli schieramenti.
Con le Primarie il popolino potrebbe svincolarsi dal trattato di non
belligeranza che accontenta alla grande entrambe le segreterie di Perugia e
parlamentari vari, trattato che se esistente, caccia Spoleto nella completa impossibilità di avere o una voce o un punto di vista libero da chi a Perugia, fa la voce grossa e decide per Spoleto.
E pensare che il Granducato è stato Capitale.