Spoleto, un’altra scultura riposizionata per le vie della città

colloquio consagraTorna nelle scalette di via Salara Vecchia “Colloquio spoletino” di Consagra

Dopo la cerimonia di ricollocazione della scultura “Colonna del viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro nelle sue sede di viale Trento e Trieste, un’altra opera simbolo della mostra “Sculture nella città. Spoleto 1962”, ideata e curata da Giovanni Carandente in occasione del 5° Festival dei Due Mondi, tornerà nella sua location originaria.

La scultura in questione è “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra che ora è esposta a palazzo Collicola ma che a breve tornerà ad essere esposta nelle scalette di via Salara Vecchia. Per farlo, bisognerà però aspettare la fine dei lavori per la realizzazione di una base, lavori che renderanno inaccessibile il passaggio pedonale nelle scalette di via Salara Vecchia per 2 giorni. La ricollocazione dell’opera dovrebbe essere completata in dieci-quindici giorni.

 La scultura di Consagra è una delle 7 opere della mostra “Sculture nella città” presenti per le vie della città. Le altre sono: “La colonna del viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro in viale Trento e Trieste, “Stranger III” di Lynn Chadwick in via del Duomo, “Spoleto 1962” di Nino Franchina, in via del Municipio , “The Gift of Icarus” di Beverly Pepper in Piazzale Roma, “Le Affinità patetiche” di Leoncillo  a Palazzo Collicola e il “Teodelapio” di Alexander Calder in Piazza Polvani sono tutte collocate dove i loro autori scelsero di posizionarle nel 1962.