Terni, Renzi è fiducioso per l’AST. E se la Pozzi avesse fatto così ?
Di fronte a tutto il caos giustamente inscenato dagli operai della AST di Terni viene da pensare : e se l’avessero fatto anche gli operai della ex Pozzi?
Nonostante anche i nostri operai stessero perdendo il posto non siamo andati oltre l’occupazione pacifica della sala consiliare e qualche sortita a Perugia.
Non è ovviamente una gara a chi fa più rumore per carità, solo fa male vedere come i nostri operai non se li fili nessuno, mentre a Terni si scomodano tutti i maggiori politici, Renzi compreso . Ecco quanto riporta infatti l’Ansa :
“Credo che a Terni si possa arrivare a una soluzione recuperando la capacità di dialogo. Per mia esperienza quando il sindacato fa il sindacato e si occupa dei lavoratori credo sia una funzione fondamentale e faccio di tutto perché sia difesa”: così il premier Matteo Renzi a Brescia dove partecipa a un’assemblea degli industriali.
Intanto a Terni prosegue lo sciopero dei lavoratori delle acciaierie. Domani sit-in a Bruxelles davanti alla sede degli organismi comunitari.(ANSA)
I sindacati?chi sono?per gli operai non fanno nulla…e devono ringraziare noi operai perche siamo noi che li paghiamo!loro invece tante parole e i fatti zero!!!bisogna iniziare a non fare piu le tessere e dopo si che qualcosa si inizia a muovere
I sindacati?chi sono?per gli operai non fanno nulla…e devono ringraziare noi operai perche siamo noi che li paghiamo!loro invece tante parole e i fatti zero!!!bisogna iniziare a non fare piu le tessere e dopo si che qualcosa si inizia a muovere
NOI avevamo una guerra su piu’ fronti,combattevamo la proprieta’,il sindacato e altre forze oscure.
Il risultato è stato che sicuramente non avremmo vinto,ma gli abbiamo tenuto testa pur essendo(loro) forti e con il potere di toglierti il lavoro o escluderci dallo stesso.
L’inchiesta giudiziaria ha poi svelato con che gente avevamo a che fare…e sfido chiunque a fare cio’ di cui ci siamo resi testimoni.
La nostra è stata una vera RESISTENZA…..e l’associazione a delinquere è uscita di scena prima di noi!
NOI avevamo una guerra su piu’ fronti,combattevamo la proprieta’,il sindacato e altre forze oscure.
Il risultato è stato che sicuramente non avremmo vinto,ma gli abbiamo tenuto testa pur essendo(loro) forti e con il potere di toglierti il lavoro o escluderci dallo stesso.
L’inchiesta giudiziaria ha poi svelato con che gente avevamo a che fare…e sfido chiunque a fare cio’ di cui ci siamo resi testimoni.
La nostra è stata una vera RESISTENZA…..e l’associazione a delinquere è uscita di scena prima di noi!
Caro DarkSide hai ragione,i numeri contano e non poco , ma la città con i suoi cittadini che fanno la differenza.Gli operai stessi sono diversi e quindi il sindacato locale e non solo non si comporta come si è comportato il nostro.Bisogna sempre ricordare quello che è successo mentre manifestavamo.La domanda la faccio io ora a Spoleto 7 giorni e a chi ha due minuti da perdere perche’ oramai è così.La domanda è se quello che hanno fatto durante la nostra manifestaZione l’avessero fatta a Terni cosa gli sarebbe successo?
Caro DarkSide hai ragione,i numeri contano e non poco , ma la città con i suoi cittadini che fanno la differenza.Gli operai stessi sono diversi e quindi il sindacato locale e non solo non si comporta come si è comportato il nostro.Bisogna sempre ricordare quello che è successo mentre manifestavamo.La domanda la faccio io ora a Spoleto 7 giorni e a chi ha due minuti da perdere perche’ oramai è così.La domanda è se quello che hanno fatto durante la nostra manifestaZione l’avessero fatta a Terni cosa gli sarebbe successo?
Aldilà della differenza di “numeri” intesi quali operai, la diversità fondamentale tra le due realtà è il Sindacato, soprattutto quello locale, dove a Spoleto sino a qualche giorno indietro cercava in tutti i modi di far credere che le cose andavano ancora bene o per lo meno non così gravi da intervenire con manifestazioni pubbliche intende a suscitare un clamore mediatico tale da parlarne nei vari quotidiani, tv ecc.
Forza ragazzi………
Aldilà della differenza di “numeri” intesi quali operai, la diversità fondamentale tra le due realtà è il Sindacato, soprattutto quello locale, dove a Spoleto sino a qualche giorno indietro cercava in tutti i modi di far credere che le cose andavano ancora bene o per lo meno non così gravi da intervenire con manifestazioni pubbliche intende a suscitare un clamore mediatico tale da parlarne nei vari quotidiani, tv ecc.
Forza ragazzi………