Da domenica non si placano veleni contro i franchi tiratori del Pd di Spoleto e Martellini attacca Rossi
Sta succedendo il finimondo nel Partito democratico di Spoleto, dove evidentemente la clamorosa sconfitta subita alle ultime amministrative non ha insegnato alcuna lezione.
A far scoppiare il putiferio stavolta è la mancata elezione di Massimiliano Capitani in Provincia, dove invece è stato confermato Giampiero Panfili per il centrodestra.
Sul risultato ieri è intervenuto il diretto interessato. Capitani al Messaggero ha detto che gli unici ad averlo votato sono stati i consiglieri comunali Dante Andrea Rossi e Carla Erbaioli. Lisci si sarebbe sfilato all’ultimo minuto, appoggiando apertamente un altro candidato, a differenza di Paolo Martellini e Laura Zampa bollati come franchi tiratori.
Tutti e due hanno replicato alle accuse, spiegando che la mancata elezione è solo l’ultima conseguenza di un partito allo sbando. Riportiamo le dichiarazione pubblicate dal Messaggero.
Laura Zampa: “Purtroppo anche in questa occasione non c’è stato dibattito o forse non è stato così chiaro e trasparente come qualcuno ha fatto pensare. C’è chi ha preso 60 su 90 voti, dandosi da fare perché i voti non arrivano così”.
Più duro Paolo Martellini che se l’è presa con Dante Andrea Rossi: “Invece di parlare ora di analisi perché non l’ha fatta sulla candidature? Chi le ha decise? In base a quale criterio? Dove se ne è parlato? Dove e quando si è mosso Capitani per imporsi sugli altri? Il problema sta a monte non si capisce chi decide cosa. Questa reggenza deve finire o il Pd viene commissariato o si fa il congresso”.
Tra veleni e franchi tiratori il Pd di Spoleto non ha perso solo il Comune ma è riuscito anche a conquistarsi un record: è l’unica città dell’Umbria con più di 30 mila abitanti che non ha eletto un consigliere provinciale di maggioranza. Foligno, intanto, alla presidenza ci ha piazzato il sindaco Nando Mismetti.