Ecco le proposte che Lista Due Mondi ha avanzato formalmente con una apposita mozione consiliare
Emili, lista Due Mondi presenta una mozione in Consiglio Comunale per valorizzare la figura di Giancarlo Menotti, perché “ritiene che Spoleto debba tributare, in perpetuo, non episodicamente, il dovuto onore al Maestro Menotti, al suo attaccamento alla nostra città, alla sua capacità artistica, al posto che occupa nella storia della musica, ai suoi successi come organizzatore”.
Il consigliere Emili, dice che ciò va fatto “per un senso di gratitudine a ciò che egli ha dato alla città, in termini di amore, immagine, risonanza e crescita economica. Egli ha avuto una chiara visione del ruolo e della identità della nostra città. La sua impostazione, il carattere che ha saputo imprimere, hanno già tracciato il nostro futuro: non abbiamo bisogno di studi o ricerche per trovare la nostra vocazione, dobbiamo soltanto seguire la strada che egli ha indicato”.
Per Eminili, l’intitolazione del Teatro Nuovo al suo nome e le tantissime celebrazioni racchiuse nell’”Anno Menottiano” non possono che essere il solo inizio di una riconoscenza duratura: “manifestare il nostro grazie, ovviamente, avrà poi dei risvolti innegabili: il nome del Maestro Menotti non può che portare vantaggi, i più diversi alla città ed ai suoi operatori”.
Le proposte che Lista Due Mondi ha avanzato formalmente con una apposita mozione consiliare sono: istituire la festa cittadina per il 7 luglio; intitolare al Maestro una piazza, immaginando ad esempio possa essere piazza “Gian Carlo Menotti già della Libertà”; apporre cartelli agli ingressi e in città per comunicare Spoleto città del Festival di Spoleto fondato dal Maestro Gian Carlo Menotti, avendo cura di evidenziare la presenza del museo “Casa Menotti”; promuovere nelle scuole spoletine la conoscenza della figura e dell’opera del Maestro; stimolare la nascita di un gruppo culturale che si occupi di sviluppare attività menottiane nei 12 mesi e non solo nel periodo del festival, auspicabilmente con la partecipazione della Fondazione Festival; istituire un premio in ricordo del Maestro.
Emili conclude dicendo che, come scrisse il Maestro nella sua lettera titolata “Spoleto non è un safari”, Spoleto ha saputo crearsi una sua fisionomia e carattere, come Bayreuth e Salisburgo. “Non perdiamoceli!”
😉 4 luglio festa dell’indipendenza americana; 14 luglio festa indipendenza francese e adesso ci sarà il 7 luglio festa dell’indipendenza di Emili meglio ricordata per la cancellazione della piazza della libertà a Spoleto.
Emili è come se avessi detto di cancellare piazza Garibaldi… ma chi te consiglia?
PS spero di leggere la prossima settimana proposte concrete per il rilancio della città.
😉 4 luglio festa dell’indipendenza americana; 14 luglio festa indipendenza francese e adesso ci sarà il 7 luglio festa dell’indipendenza di Emili meglio ricordata per la cancellazione della piazza della libertà a Spoleto.
Emili è come se avessi detto di cancellare piazza Garibaldi… ma chi te consiglia?
PS spero di leggere la prossima settimana proposte concrete per il rilancio della città.
Premesso che l’idea di riconoscere al maestro Menotti un ruolo importante in quello che è questo viaggio ideologico nella cultura dell’era moderna, e che per questo gli è stato intitolato quello che per antonomasia è un luogo dedicato alla cultura “Teatro Nuovo Giancarlo Menotti”, vorrei ricordare a Emili che Spoleto esiste nelle storia da secoli e secoli, prova ne sono tutte le tracce lasciate nella città che in un raggio cosi piccolo contiene innumerevoli segni di importanza storica. Se dovessimo dare un tributo importante ad esempio lo dovremmo fare verso chi ha costruito un monumento che è un colosso nel suo genere – l’amato ponte – e che invece giace lì pericolante. Detto questo, la scelta di cancellare una pizza che ricorda un preciso momento storico, mi sembra inopportuna e abberrante, Piazza della Libertà deve rimanere con tale nome.
Detto questo mi piacerebbe vedere invece proposte che vadano nel concreto a interagire con la rinascita della città sotto il profilo occupazionale dei suoi abitanti, con il progetto ecologico, con la salvaguardia del territorio.
Premesso che l’idea di riconoscere al maestro Menotti un ruolo importante in quello che è questo viaggio ideologico nella cultura dell’era moderna, e che per questo gli è stato intitolato quello che per antonomasia è un luogo dedicato alla cultura “Teatro Nuovo Giancarlo Menotti”, vorrei ricordare a Emili che Spoleto esiste nelle storia da secoli e secoli, prova ne sono tutte le tracce lasciate nella città che in un raggio cosi piccolo contiene innumerevoli segni di importanza storica. Se dovessimo dare un tributo importante ad esempio lo dovremmo fare verso chi ha costruito un monumento che è un colosso nel suo genere – l’amato ponte – e che invece giace lì pericolante. Detto questo, la scelta di cancellare una pizza che ricorda un preciso momento storico, mi sembra inopportuna e abberrante, Piazza della Libertà deve rimanere con tale nome.
Detto questo mi piacerebbe vedere invece proposte che vadano nel concreto a interagire con la rinascita della città sotto il profilo occupazionale dei suoi abitanti, con il progetto ecologico, con la salvaguardia del territorio.
Era ora Bravo
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