Prossima udienza slittata al 19 dicembre per un cavillo burocratico
Un maxirisarcimento da 1 milione di euro: questa la proposta che la Curia arcivescovile avrebbe fatto alla ditta che nel 2010 stava eseguendo i lavori nella chiesa di San Giacomo. Subito è arrivata la controproposta: la ditta si è infatti offerta di eseguire gratuitamente i lavori di consolidamento ma pare che la Curia non sia del tutto convinta.
E così la situazione sarà bloccata fino a che non si raggiungerà un accordo, anche se il nuovo progetto di recupero sarebbe già pronto e aspetta solo che le cose prendano una certa piega. Intanto, i fedeli di San Giacomo continuano ad aspettare come da quattro anni a questa parte.
In aula si tornerà il prossimo 19 dicembre dal momento che un cavillo burocratico ha fatto slittare l’udienza: il legale difensore di uno degli imputati, infatti, ha rinunciato all’incarico e il difensore d’ufficio ha chiesto i termini a difesa per poter studiare le carte.