Spoleto, la seconda commissione con Frontalini e assessore Quaranta analizzano il flop del turismo.
Il flop del turismo con gli impietosi dati degli ultimi 7 mesi parla chiaro : -2,2% arrivi e -9,4% delle presenze.
La fotografia è quella di un turismo mordi e fuggi, che preferisce altre città umbre e quando comunque decide di venire in città ci resta solo qualche ora.
A quanto risulta se nello stesso periodo dell’anno precedente si erano contati 99.051 arrivi e 230.251 presenze, i numeri impietosi parlano di 1.200 arrivi persi e circa 10 mila presenze volatilizzatesi.
In controtendenza però gli ingressi di Musei , Rocca, Casa Roma e gallerie, senza considerare però che le promozioni inesistenti prima dell’era Cerami, hanno inevitabilmente innalzato un trend che tendeva allo zero.
Giampaolo Emili, però è dubbioso, perchè a fronte del flop dei numeri, arrivano i dati positivi ricevuti dalle struttura alberghiere.
Come stanno dunque le cose? Un dato comunque non è confutabile. La gente a Spoleto bisogna portarcela, non arriva più sull’onda dei successi e della fama del Festival. E per portarcela bisogna fare un’opera di promozione che ancora non sembra entrare nel ” comprendonio” dei nostri amministratori.
La nostra città è bella per carità, ma non è così irresistibile rispetto a Gubbio, Todi, Orvieto, Assisi, città tenute decisamente meglio con una politica conservativa che a Spoleto ha trovato sempre grosse miopi resistenze.
Per cui affinchè il turista decida di fare una tappa consistente a Spoleto, bisogna lavorare con la promozione, con i tour operator insomma iniziare umili politiche che portino interesse sulla nostra città. Don Matteo non può essere l’unica panacea di un progetto che …non esiste.
Se gli albergatori incominciassero ad abbassare un po i prexzi???puo darsi che i turisti si fermano di piu…
Se gli albergatori incominciassero ad abbassare un po i prexzi???puo darsi che i turisti si fermano di piu…