Il tutto permetterà al Comune un risparmio di oltre 20mila euro all’anno
Nuove tariffe per il servizio delle mense scolastiche per questo nuovo anno scolastico.
Il primo cambiamento è che le fasce ISEE passeranno da 5 a 7 e ciò comporterà naturalmente un cambiamento sulle agevolazioni che le famiglie possono richiedere.
Nessun mutamento per quanto riguarda i redditi fino a 3mila euro: il Comune, dunque, manterrà l’agevolazione totale per le fasce più deboli che quindi non dovranno sostenere costi per l’utilizzo del servizio.
Stessi sconti anche per chi è nelle fasce comprese tra 3mila e 8mila (riduzione del 48,14% per un costo di 2,51 euro a pasto), 8mila e 16 mila (29,34% per 3,42 euro) e 16 mila e 25mila (15,29% per 4,10 euro).
Cambiano le cose, invece, per le nuove fasce ISEE previste per le famiglie con reddito superiore a 25mila. Per coloro il cui ISEE è compreso tra 25mila e 35mila, infatti, è prevista una riduzione del 4,96% per un costo di 4,60 euro a pasto, che sale a 4,70 euro (sconto del 2,9%) per i redditi compresi tra 35mila e 50mila. Nessuna riduzione per i nuclei familiari con ISEE superiore ai 50mila euro che sosteranno il 100% del costo del pasto pari a 4,84 euro.
«Il miglioramento del rapporto tra agevolazioni e redditi familiari -dice l’assessore Bececco- garantirà al Comune un risparmio annuo di oltre 20mila euro l’anno.»
Inoltre sono previste ulteriori agevolazioni in caso di frequenza contemporanea di scuole a tempo pieno da parte di più figli, con una riduzione del 30% per il secondo figlio e del 40% per il terzo figlio e successivi.