Spoleto, Monini volley: intervista al nuovo arrivo Cavaccini

Uno dei nuovi arrivi è il libero Domenico Cavaccini

Sarà il ‘guardiano’ della seconda linea biancoverde, fortemente voluto dalla società della presidente Vincenza Mari. Domenico Cavaccini, classe 1987, è uno dei liberi più affidabili del panorama della serie B. Forte dell’esperienza dello scorso anno ad Olbia, in B1, è pronto a dimostrare anche a Spoleto il suo valore.

 

Di seguito l’intervista:

Domenico, cosa ti ha spinto a sposare il progetto della Monini Spoleto?

A fine anno un giocatore deve capire quali sono le sue priorità e fare la scelta a lui più congeniale. La mia priorità è far parte di un progetto serio e ambizioso, come quello che la Monini sta costruendo. Considerando poi che Spoleto è una piazza di grande tradizione pallavolistica e molto ambita da atleti di alto livello, non ci ho pensato molto ad accettare l’offerta che mi è stata fatta.

Sei già stato a Spoleto nei giorni scorsi, che impressione hai avuto?

Ottima, sin da subito. Sono stato accolto benissimo dai dirigenti e dai miei nuovi compagni che mi hanno fatto subito sentire coinvolto nel progetto in maniera importante. Questo, oltre a gratificarmi, mi stimola tantissimo in vista del lavoro che ci aspetta.

Quindi hai già conosciuto i tuoi nuovi compagni

Qualcuno l’ho conosciuto durante la mia prima visita a Spoleto, altri, tipo Lattanzi e Vigilante, li conosco di fama. Sono giocatori di grande qualità ed esperienza, non vedo l’ora di giocare con loro. E poi ritrovo Miscione, mio compagno di squadra nella scorsa stagione ad Olbia, davvero un ottimo centrale.

Presto conoscerai anche i tuoi nuovi tifosi. Sai che il pubblico spoletino è molto caldo

Si, e per noi sarà sicuramente uno stimolo. Giocare in un contesto col pubblico che ti sostiene ed incoraggia non può far altro che migliorare le prestazione di una squadra. Per questo spero che vengano in tanti al palazzetto e che a fine anno, magari con un pizzico di fortuna in più rispetto alla passata stagione, possiamo festeggiare insieme a tutta la città.