Vus ha reso noti i dati della differenziata del primo semestre 2014 nel territorio dell’ Ati Umbria 3 (Spoleto, Foligno e Valnerina), dove la percentuale di materiali raccolti separatamente è arrivata al 42,5% del totale dei rifiuti raccolti
Rispetto allo stesso periodo del 2013 il dato ha registrato un aumento del 5,4% in Valle Umbra (dove la raccolta differenziata è al 44,2%) e del 51% in Valnerina (dove comunque la raccolta differenziata è ancora nella fase di avvia attestandosi al 21,9%).
La produzione totale dei rifiuti è nel complesso lievemente diminuita (0,3% rispetto al primo semestre del 2013), ma quella dei rifiuti indifferenziati, grazie appunto all’aumento della raccolta differenziata, si è ridotta di quasi il 3% (25167 t nel 2013 e 24843 nel 2014).
La produzione procapite di rifiuti, nel primo semestre 2014, fa registrare 532 kg anno per abitante, contro 537 nel 2013 e 562 nel 2012.
In Valle Umbra circa il 15% della raccolta differenziata è costituito dai rifiuti umidi (l’organico degli scarti alimentari che è oltre il 10%, e il verde dei giardini che è oltre il 4% ); anche carta a cartone sono separati in quantità rilevanti, essendo l’8,2%, mentre il vetro è il 4.2%.
Sono molti anche coloro che separano i rifiuti e li smaltiscono in proprio tramite il compostaggio domestico, che contribuisce ad alzare la percentuale di raccolta differenziata con un 3% del totale. Altri materiali come plastica, inerti, ingombranti sono rispettivamente il 2.6%, il 2.2% e l’1,2% del totale dei rifiuti.
A fronte di un dato complessivo di ATI del 42,5 % di raccolta differenziata, la modalità del porta a porta contribuisce per oltre la metà (il 9.4% dei rifiuti vengono raccolti dai contenitori presso le famiglie, mentre il 11.6% in quelli presso le utenze non domestiche). Un forte apporto alla raccolta differenziata è anche dato dai centri di raccolta, le 9 stazioni ecologiche presenti nel territorio, che contribuiscono con il 7.3% di raccolta differenziata.
Il resto dei rifiuti differenziati vengono raccolti nel territorio, dai recuperatori e con il compostaggio domestico. Il dato complessivo di ATI è, come si è visto, in continua e costante crescita grazie ad una diffusione sempre più ampia della raccolta porta a porta, che con forme e modalità lievemente diverse a secondo delle caratteristiche urbanistiche del territorio, è l’unica forma di raccolta in grado di condizionare fortemente i comportamenti di separazione dei rifiuti e quindi di raggiungere elevate percentuali.
Il programma per il futuro è quindi quello di ampliare progressivamente le raccolta porta a porta, compatibilmente con le risorse umane e strumentali a disposizione di VUS, per rendere più omogenei e incrementare ulteriormente i risultati fin qui ottenuti. La continua e costante crescita del dato complessivo di ATI consente – ritengono in VUS – di essere ottimisti nel prevedere di raggiungere i livelli previsti dalla normativa vigente nei tempi dalla stessa fissati.