Ci sarà un sopralluogo per determinarne con sicurezza la specie e valutare l’opportunità di provvedere a dei trattamenti antiparassitari
Sono gli alberi di via Filitteria quelli interessati dalla presenza di due organismi fitofagi e che per questo verranno sottoposti a specifica terapia. L’intervento, condizione meteo permettendo, verrà effettuato dall’ASE nei giovedì venerdì 31 luglio e lunedì 4 Agosto dalle 6 alle 8, per ridurre al minimo i disagi al traffico lungo via Filitteria.
Nei mesi scorsi era già apparsa la presenza sui tigli dell’afide verde in quantità più abbondanti rispetto a quanto accade ogni anno, a causa della particolare mitezza del clima invernale e dagli elevati valori di umidità registrati nei mesi estivi.
Tale infestazione, sebbene abbia causato l’ingiallimento della chioma e il seccume delle foglie, non era tale da far temere ad un danneggiamento permanente dell’albero, ma in questo mese di luglio è apparso su tigli un altro tipo di fitofago.
Per determinarne con sicurezza la specie e valutare l’opportunità di provvedere a dei trattamenti antiparassitari gli uffici del Comune hanno richiesto uno specifico sopralluogo ed un’analisi dei reperti al Servizio Fitosanitario Regionale. Da questo esame è emerso che si stratta di un altro parassita ospite tipico del tiglio: una cocciniglia che ha provocato deperimenti vegetativi ed imbrattamento delle foglie. Sebbene questo tipo di infestazione non arrechi danni permanenti agli alberi, il servizio fitosanitario ha suggerito di provvedere ad un trattamento della chioma per ridurre la popolazione di questi due organismi infestanti del tiglio proprio in questa fase in cui si stanno sviluppando gli stadi giovanili più vulnerabili ai trattamenti.
Questa attività, sebbene non permetterà ai tigli di rinverdirsi nel corso dell’estate, ridurrà le future popolazioni di parassiti, con vantaggi che si potranno avere nella prossima stagione vegetativa, riportando quindi la situazione alla normalità.
Il servizio fitosanitario ha anche individuato i due prodotti da utilizzare, uno a base di piretro naturale e l’altro di oli paraffinici, entrambi registrati per l’utilizzo in ambiente urbano e in agricoltura biologia, in modo da non rappresentare alcun pericolo per le persone.