Presidente Marini: “Abbiamo autorizzato sia il primario di chirurgia generale che quello di anestesia, l’Asl2 ora eseguirà la delibera della giunta della Regione Umbria”
Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Franco Zaffini ha interrogato la presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini per chiedere chiarimenti sulla “mancata pubblicazione dell’avviso per la copertura delle posizioni di primario di chirurgia e di anestesia del presidio ospedaliero di Spoleto”, ma anche gli intenti dell’Esecutivo regionale circa il “mantenimento delle eccellenze” nell’ambito della struttura.
Zaffini, nel presentare la sua interrogazione, ha detto che “la vicenda riguarda cinque strutture complesse autorizzate dalla Regione lo scorso 3 febbraio 2014 circa la copertura dei primariati da tempo scoperti. La chirurgia generale di Spoleto è senza primario da marzo 2013 e ad oggi non è stato ancora emanato il bando, mentre il direttore generale Fratini si inventa di costituire una Commissione che penso sia utile solo a dilatare i tempi. Mi sembra di percepire la volontà perversa di affossare questa struttura ospedaliera”.
La presidente Catiuscia Marini ha spiegato che “le strutture complesse sono oggetto di rivisitazione e di riduzione come da linee guida sia del Ministero della Salute sia della Regione. Il sistema sanitario, la sua qualità e la sua efficienza, non si basa sul numero proliferante di strutture complesse. La Regione Umbria, da anni, prevede una procedura di governance e di autorizzazione a monte alla copertura di posti di struttura complessa.
In particolare, le autorizzazioni, vengono concesse a seguito di una valutazione complessiva del fabbisogno sull’intero sistema sanitario regionale, quindi non vi è un automatismo tra il momento della collocazione a riposo e l’autorizzazione da parte della Giunta.
In riferimento alla Usl n.2 abbiamo confermato la direzione di struttura complessa sia della chirurgia generale dell’ospedale di Spoleto, sia del servizio della struttura complessa dell’unità operativa di anestesia e rianimazione e dunque nelle cinque autorizzate dalla Asl 2 ben due riguardano l’ospedale di Spoleto che risulta essere uno dei pochi ospedali dell’emergenza che ha tutte le apicalità da ricoprire o da autorizzare a essere ricoperte. È chiaro che l’Azienda sanitaria ha l’obbligo di applicare la delibera della Giunta regionale sulle modalità di copertura dei posti di struttura complessa.
La delibera è in attuazione del decreto ‘Balduzzi ‘e la prima applicazione avviene su queste nuove strutture complesse autorizzate, questo vale per la Usl 2 così come per tutte le altre aziende dell’Umbria. Vorrei precisare che la Commissione è un obbligo delle aziende sanitarie, chiamate obbligatoriamente a fare tutte le valutazioni sia sotto il profilo oggettivo dei curricula, sia sotto il profilo soggettivo delle competenze professionali. I lavori della Commissione devono concludersi entro il 31 agosto. La pubblicazione avverrà quindi in tempi congrui e non estivi per il reclutamento delle migliori professionalità”.
Zaffini, nella replica, ha definito la risposta della Presidente “il meglio possibile che si poteva ascoltare”. E nel riconoscere “la rapidità con cui l’Amministrazione regionale ha autorizzato la copertura del primariato” ha puntato il dito sull’Azienda sanitaria e sul suo direttore. Secondo Zaffini “è del tutto evidente l’inadeguatezza della direzione generale della Asl2. Per questo auspico che venga riavviata una riconsiderazione profonda dell’operato del direttore generale”.