Festival-leggende : quando il Ragionier Piccioni mandò a quel paese Depardieu

Fin’ora il Festival non aveva più regalato aneddoti leggendari come quelli dei bei tempi andati. Bisognava ritornare indietro con la memoria ai tempi di Romolo Valli o giù di lì, quando la provincialotta Spoleto veniva sconvolta dalla disinvolta estrosità della gente di spettacolo che interagiva, spesso suo malgrado, con mentalità e costumi un pò ” arretrati”.

L’arrivo di Depardieu ricuce questo strappo col passato, tanto che il suo seppur breve passaggio, sembra aver lasciato alcuni momenti a dir poco indimenticabili. Oltre alla fermata in Borgaccio di cui vi abbiamo già riferito, ecco che gli aneddoti riferiscono di un Depardieu in mutande che scende nel ristorante del Dragoni, per la cena. Anche Spartaco del Tric e Trac sarebbe entrato in sintonia con la star francese. L’attore gli avrebbe chiesto di fermarsi a cena con lui per chiacchierare un pò.

Ma la chicca sembrerebbe l’episodio accaduto tra il Gerard mondiale e l’erede del mitico ragionier Piccioni, che con il suo furgone per lo spurgo ha stazionato molti giorni nei pressi del Caio Melisso. A quanto si racconta, la star francese avrebbe fermato la macchina davanti all’Hotel Clitunno per parlare con alcune persone e bloccando di fatto il traffico di via delle Terme. Star o no, mister Picccioni doveva passare e dopo aver atteso che il traffico si sbloccasse è sceso per sollecitare di persona  la risoluzione della cosa. Sarebbero volate parlo non proprio di cortesia, ne il tono si  sarebbe modificato di fronte al palesarsi del fatto che il fastidioso rallentamento fosse causato da una star mondiale dello spettacolo. Insomma per Piccioni chi rompe, rompe e basta chiunque esso sia. 

La focosa determinazione dell’artgiano spoletino avrebbe poi  convinto Depardieu ad interrompere la conversazione ed a sbloccare il traffico.