Purtroppo l’avevamo già annunciato circa 20 giorni fa ( eravamo stati gli unici ), che le cose per il simpatico Giancarlo si mettevano male alla Vus. Le dimissioni di Luca Barberini , sembravano aver spianato la strada alla presidenza Cintioli, riportando uno spoletino al vertice dell’azienda. Anche le dimissioni di Dionigi, andavano in quella direzione, ma poi una lettera firmata da 7 dei 22 sindaci costituenti l’assemblea, aveva creato il gelo intorno all’esponente nostrano del PD. Così ha preso corpo la candidatura di Villa, commercialista folignate, che avrebbe riscosso il favore di quanti avevano espresso dubbi sul nome di un politico “riclicato” ( come l’aveva definito Cardarelli ). Ora si aprono varie riflessioni. Come accaduto qualche mese fa alle regionali, qualcosa delle alleanze in seno al Pd non funziona, o è il nome di Cintioli a non riscuotere consensi? Qualche tempo fa Giancarlo non ebbe dubbi nel gettare la croce su chi , in città, aveva promesso un percorso che poi non si è verificato. C’era un progetto , disse Cintioli, ora dov’è andato a finire ? Ma , come sempre sottolineato da noi, per Cintioli non è tutto perduto ! Il governo sembra ormai alla deriva e le elezioni anticipate quasi una certezza. Almeno un paio di nomi dell’attuale giunta regionale dovrebbe tentare fortuna in Parlamento ed ecco quindi spalancarsi le porte per un clamoroso rientro a Palazzo Cesaroni. Con questo augurio, non ci resta che attendere il prossimo capitolo di questa appassionante Cintioli -story.