Francesco Bosso, artista fotografo e interprete italiano del paesaggio e della natura selvaggia in bianco e nero, presenta a Spoleto il trittico completo “WHITE GOLDEN DARK”, con il nuovo progetto “After Dark” e i precedenti “White World” e “Golden Light”.
La mostra è inserita nel programma ufficiale del Festival del Due Mondi e sarà in esposizione a palazzo Collicola.
WHITE GOLDEN DARK, a cura di Gianluca Marziani, direttore di palazzo Collicola, è un triplice viaggio nello scatto panoramico che si trasforma in materia pittorica, tra variazioni infinitesimali del bianco e nero e atmosfere emozionanti, astrattismi onirici e geometrie calibrate. Tre parole da ognuno dei cicli che compongono il trittico; tre visuali interiori che si condensano nel ritmo dinamico dei colori: il bianco che accende la pienezza ottica e sospende la fisica degli elementi, l’oro che aggiunge la preziosità atavica dei luoghi, la loro memoria di lunghissimo corso, la resistenza mineralizzata che scavalca l’umano, l’oscuro che aggiunge l’odore della notte, il mistero del lato nascosto, la profondità dietro ogni luce accecante, dietro ogni magia preziosa.
Scrive Marziani nel libro “White World”: “Le opere di Bosso sono figlie di un approccio rispettoso, intriso di esperienza viva e senso delle radici. Comprendi che nel suo mondo convivono macchinari preziosi per storia, antiche tecniche di elaborazione e stampa, carte raffinate su cui prende corpo lo sguardo atemporale dell’autore. Senti l’eco di alcuni maestri come Edward Weston, Ansel Adams, John Sexton, Irving Penn, in generale senti le tradizioni senza tempo di un approccio fotografico oltre le mode, oltre le pure tecnologie, oltre i facili effetti mediatici”.