Aurelio Fabiani: "Nulla cambierà veramente e sui 5stelle…"

Fabiani
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’analisi del voto e del risultato elettorale di Aurelio Fabiani, fino al 2009 consigliere comunale, oggi coordinatore dell’associazione culturale Casa rossa.

 

“Centro Destra e Centro Sinistra sono talmente uguali che non è possibile distinguerli. Rappresentano gli uni e gli altri, cordate di interessi particolari che si scambiano il ruolo di governo facendo le stesse politiche a garanzia delle loro clientele. Chiunque vinca, sul piano politico che conta, quello che cambia i destini della povera gente, sarebbe la stessa cosa. Liberali e liberisti sono i centro sinistri, liberali e liberisti sono i centro destri. Hanno problemi seri di corruzione gli uni e gli altri, Berlusconiani, Alfaniani, Renziani, Bersaniani, leghisti, non si salva nessuno. I cittadini lo sanno perché lo vivono sulla propria pelle e non vanno a votare.

Quei pochi che alla fine decidono di andarci scelgono sempre più spesso chi è stato all’opposizione, nell’illusione che qualcosa cambi o per veder ricompensato il proprio voto. Ovviamente come detto nulla politicamente significativo può cambiare, qualche lobby avrà più peso, qualcuna scenderà di importanza, ma i rapporti sociali rimarranno gli stessi. Avviene così, solo per fare degli esempi, che Pavia e Bergamo passino al Centro Sinistra, Perugia al Centro Destra, Padova alla Lega e così via. Spoleto al Centro Destra, area “alfaniana”. Ovviamente a Spoleto da anni domina il PD e il suo sistema di potere (non che la destra non abbia il suo, dalle banche a quasi tutto il sistema finanziario, alle aziende di famiglia e degli amici di famiglia, a una ampia parte del sistema commercio), così tra il buco di bilancio, le buche sul terreno e i buchi nelle scelte dei candidati, quei pochi che sono andati a votare li hanno mandati a casa.

Mai visto a Spoleto un sindaco eletto con 8.000 voti, 1 su 4 gli aventi diritto. Il Sindaco Cardarelli rappresenta grosso modo solo il 25 % dei cittadini, una minoranza inferiore nei consensi alle minoranze di tutti i precedenti governi della città. La “terza forza” cioè i grillini, esclusi dal ballottaggio, hanno portato a casa, anche a causa di un sistema elettorale per nulla democratico, un solo consigliere come l’altra volta. Ora non sappiamo quanti hanno concorso a far lievitare Cardarelli, sta di fatto che molti, a partire dal candidato sindaco, prima l’hanno dichiarato e poi l’hanno fatto.

Ci sarebbe da considerare retoricamente: ma non erano quelli che gridavano un giorno si e l’altro pure, sono tutti uguali, sono tutti ladri, “mandiamoli a casa!” e invece hanno contribuito a far trovare casa (il Palazzo) al Centro Destra di Cardarelli. Noi invece siamo stati di parola e come il 50 % degli spoletini abbiamo detto no a Rossi e Cardarelli”.

2 Responses

  1. caro Fabiani, liberissimo di avere le tue idee,
    gli Spoletini hanno deciso,
    non hanno deciso quello che pensi te,
    ma non ti sorge il dubbio che potreste essere voi che la pensate
    in modo errato, visto l’esiguo numero di voti che avete preso
    alla prima tornata?

  2. caro Fabiani, liberissimo di avere le tue idee,
    gli Spoletini hanno deciso,
    non hanno deciso quello che pensi te,
    ma non ti sorge il dubbio che potreste essere voi che la pensate
    in modo errato, visto l’esiguo numero di voti che avete preso
    alla prima tornata?

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