A vincere alla fine è stata la versione rap dell’articolo 3 della Costituzione. Un successo la premiazione del concorso “Educarsi alla Costituzione”, promosso dal “Comitato conoscere e diffondere la Costituzione” di Spoleto in collaborazione con la Fondazione Giulio Loreti Onlus.
Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta venerdì 23 maggio alla Scuola di polizia di Spoleto, sono intervenute le classi terze della Scuola media statale Alessandro Manzoni e della scuola media statale Della Genga-Alighieri e i giudici Stefano Alleva (Presidente) Massimo Menghini, Antonella Manni, Valerio Di Carlo e Battistina Vargiu, il partigiano spoletino Gian Paolo Loreti.
L’iniziativa è stata pensata in occasione della festa della Repubblica ed è volta a diffondere la Costituzione tra i più giovani. Il tema del concorso era l’articolo 3, sull’uguaglianza, le classi delle scuole partecipanti dovevano realizzare con i più svariati mezzi digitali dei cortometraggi sulla loro interpretazione dell’articolo 3 della Costituzione Italiana.
Il cortometraggio vincitore è risultato quello delle classi 3°A e 3°B della Manzoni, dal titolo “Viva l’art. 3”, basato sul linguaggio della musica rap, il cortometraggio è stato definito dalla giuria molto originale e si è aggiudicato il primo premio (un pc completo ).
Secondi classificati i ragazzi delle classi 3°C e 3°D della Manzoni con il video dal titolo “Perché” i quali hanno trattato il tema dell’articolo 3 con profondità e complessità. Per loro un videoproiettore.
Terzi ex aequo i due lavori degli alunni della 3°A e della 3°B della Alghieri che hanno vinto una stampante.
A consegnare i premi il dottor Luciano Belli della Fondazione CaRiSpo grazie alla quale l’iniziativa è stata possibile. La premiazione non è stata solo l’occasione per visionare i cortometraggi, ma anche per parlare di Costituzione e di Repubblica.
I ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere e di sentire il racconto di uno degli ultimi partigiani di Spoleto: Gian Paolo Loreti. Il suo discorso è stato un momento emozionante che ha permesso agli studenti di conoscere la storia direttamente da chi l’ha vissuta.