L’ordine era quello divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle minorenni, ma il 78enne ternano coinvolto nell’inchiesta delle baby squillo non ne ha voluto sapere. E così, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Terni hanno dato esecuzione ad un’ulteriore misura cautelare: gli arresti domiciliari.
L’uomo, in netto contrasto con la misura cautelare impostagli inizialmente, si era recato presso l’abitazione di una delle giovani coinvolte nel giro, chiedendole indietro i regali che le aveva fatto dopo aver scoperto che la giovane aveva avuto rapporti sessuali anche con altri uomini.
Non solo. Il 78enne ha anche chiesto alla ragazza di poter avere ancora rapporti sessuali con lei, dopo aver saputo che la giovane è nel frattempo diventata maggiorenne, come se questo bastasse per poterne legalmente approfittare.
L’uomo è ora ai domiciliari presso la propria abitazione.