Franco Zaffini, (FdI-Alleanza nazionale) candidato al Parlamento europeo, ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per conoscere quali iniziative intende adottare per consentire un’adeguata assistenza anestesiologica al San Matteo degli infermi di Spoleto.
Infatti, denuncia Zaffini, all’ospedale spoletino gli anestesisti sono insufficienti a coprire le 24 ore del servizio ospedaliero e i professionisti di analgesia attualmente presenti a fatica riescono a coprire le sedute operatorie, le urgenze e il servizio di rianimazione.
A maggior ragione è preclusa alle donne – continua Zaffini- l’opzione del parto fisiologico indolore, tecnica che consente di eliminare la sensibilità dolorifica mantenendo cosciente la partoriente ed evitando gravi “stress” alla madre ed al bambino. A una tale necessità, spiega il consigliere regionale, molte strutture ospedaliere hanno cercato di far fronte negli ultimi anni ma al San Matteo tale esigenza continua ad essere insoddisfatta.
Zaffini incalza quindi la Regione affinché solleciti la razionalizzazione e l’adeguamento dell’organico per assicurare l’assistenza anestesiologica pomeridiana e consentire alle pazienti che lo desiderano, di usufruire della parto-analgesia.
Nella sua nota stampa il consigliere sferra un attacco anche contro coloro che hanno incarichi apicali o intermedi presso le Asl di Terni, Spoleto e Foligno invitandoli ad astenersi, avendo a loro carico pesanti ritardi e omissioni, dall’esercitare atteggiamenti disciplinari del tutto fuori luogo e offensivi della alta professionalità e dignità degli operatori del nosocomio spoletino, i quali sono invece da encomiare per le condizioni di inadeguatezza in cui sono tenuti ad operare.