I carabinieri di Terni hanno scoperto un giro di baby squillo che aveva luogo tra Spoleto e Terni e per cui sono state arrestate 4 persone e denunciate altre tre.
In manette ci sono finiti una 47enne rumena, mamma di una delle ragazze che si prostituivano, due uomini spoletini di 66 e 51 anni e un 27enne di origine albanese residente ad Acquasparta. Ad essere denunciati sono stati invece 3 clienti delle giovani, di 66, 70 e 78 anni. Le 3 giovani coinvolte hanno 14, 15 e 17 anni, straniere ma residenti a Terni da diverso tempo insieme alle loro famiglie che, a parte la mamma di una di loro (arrestata, appunto), erano all’oscuro di tutto quello che stava accadendo.
E’ stata proprio la scomparsa per due giorni dalla propria abitazione di una delle tre giovani ad insospettire la famiglia della stessa che lanciò l’allarme alle forze dell’ordine. Queste ultime rintracciarono la ragazza, ricostruendo l’accaduto che pian piano fece emergere la verità: la giovane si era prostituita in più occasioni. Da quel tassello è partita tutta l’attività investigativa che ha permesso di identificare i componenti del “giro” e il loro modus operandi.
La madre e l’uomo di origine albanese si preoccupavano di intercettare i clienti che poi le giovani incontravano in albergo o nelle case degli uomini. Quando le ragazze dovevano raggiungere Spoleto prendevano treno o autobus e all’arrivo c’era sempre il cliente ad attenderle. La madre arrestata, in realtà, oltre ad intercettare possibili clienti svolgeva a sua volta attività di prostituzione, tanto che pare che una volta abbia coinvolto la figlia in un incontro a tre.
I clienti sarebbero circa 15 tra Terni e Spoleto, la maggior parte con un’età compresa tra i 50 e i 60 anni. A quanto pare, i clienti sarebbero stati al corrente della reale età delle ragazze e questo è il motivo per cui l’indagine potrebbe allargarsi ancora, coinvolgendo altre persone. A tal fine sono stati sequestrati anche i telefoni cellulari delle persone coinvolte.
L’accusa per tutti e 7 è di induzione alla prostituzione minorile. Per i 4 finiti in carcere si aggiungono anche i reati di favoreggiamento e sfruttamento. I 3 clienti di Terni, invece, sono stati raggiunti dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle giovani.
i clienti sono peggio degli sfruttatori e anke loro devono pagare..anke la somma si e’ riempita di prostitute e la polizia e i carabinieri le lasciano fare..come se fosse normale…pagate le mogli se sieti piu contenti e lasciate stare le bambine ai loro sogni..schifosi pervertiti…la galera e’ il posto per voi..e la mamma rumena spero che in galera ti rompano le ossa..
i clienti sono peggio degli sfruttatori e anke loro devono pagare..anke la somma si e’ riempita di prostitute e la polizia e i carabinieri le lasciano fare..come se fosse normale…pagate le mogli se sieti piu contenti e lasciate stare le bambine ai loro sogni..schifosi pervertiti…la galera e’ il posto per voi..e la mamma rumena spero che in galera ti rompano le ossa..
La cosa più squallida e che fa venire i brividi è che in questa vicenda ci sia di mezzo una delle mamme…ma come si fa ?è da metterla in prigione e buttare la chiave!!!per non parlare poi delle altre persone che addirittura hanno tutti una bella età !!!vergognatevi siete schifosì
La cosa più squallida e che fa venire i brividi è che in questa vicenda ci sia di mezzo una delle mamme…ma come si fa ?è da metterla in prigione e buttare la chiave!!!per non parlare poi delle altre persone che addirittura hanno tutti una bella età !!!vergognatevi siete schifosì
Che schifo…ma come si fa??Vergogna beccamorti!!!!
Che schifo…ma come si fa??Vergogna beccamorti!!!!