Con un lungo e commosso post del suo profilo Fb l’assessore Juri Cesarini, ragazzo terribile del nuoto spoletino, annuncia la fine della sua esperienza amministrativa. In perfetto stile 5Stelle, coerente al suo pensiero non si ricandiderà. Ecco le sue parole.
Domani 10 aprile per me sarà un giorno particolare, parteciperò all’ultimo Consiglio Comunale di Spoleto prima del suo scioglimento, ma che sarà anche il mio ultimo in assoluto. In vista delle prossime elezioni, infatti, non chiederò nessuna deroga al mio partito per potermi ricandidare. Mentre scrivo lo faccio con una certa tristezza, perchè avere la fortuna di partecipare attivamente a risolvere i problemi dei miei concittadini è qualcosa di meraviglioso, ma anche difficile e complesso e con tante altre sfaccettature non spiegabili in 2 righe, che auguro a tutti quelli che hanno nel loro dna l’impegno civile di poterlo fare.
Da sempre dico che l’impegno nei consigli comunali o nelle giunte o nei consigli d’amministrazione degli enti debba essere una parentesi che si apre e si chiude durante la vita di una persona. Ho sempre criticato, e critico anche oggi, chi dell’occupazione dei posti fa l’unico suo traguardo nella vita (qualcuno tenta di non andarsene o di rientrare a tutti i costi magari perchè oltre all’impegno politico non ha costruito null’altro nella sua vita) e oggi sono coerente con me stesso e con quello che dico. Alla fine di questa legislatura si chiude la mia parentesi di vita all’interno delle istituzioni cittadine. Vorrei ringraziare sentitamente tutte quelle donne e quegli uomini che in questi 15 anni mi hanno dato il loro sostegno senza il quale oggi non potrei scrivere questo post, vorrei ringraziare il mio partito nel quale ho trovato una casa accogliente e nel quale mi sono ritrovato come in una famiglia (con gli alti e i bassi che ci sono in tutte le famiglie), vorrei ringraziare tutti i dipendenti del Comune Di Spoleto con i quali ho lavorato fianco a fianco in questi ultimi 5 anni e che mi hanno offerto sempre disponibilità a collaborare, spesso, senza guardare orari o ferie. Io l’esperienza meravigliosa l’ho vissuta ed è giusto che oggi lasci per favorire la possibilità di farla fare a qualche altra persona..
Grazie di nuovo a tutti e “avanti il prossimo, gli lascio il posto mio”!