Cannonata di Briguori a Brunini: "Ma chi te l'ha chiesto di candidarti???"

ponaparte 2Il Dottor Antonello Briguori, che in molti avrebbero voluto veder  scendere in campo per le prossime amministrative, se n’è rimasto in disparte, ma non si sottrae a qualche stoccata ironica, ma non troppo, verso  nomi noti del panorama cittadino.

Stavolta nel mirino dell’ex esponente della sinistra, è caduto proprio il “Lider Maximo”, che ha distribuito in ogni angolo della città un volantino così interpretato:

Il 26 maggio 1805 nel Duomo di Milano, Napoleone Bonaparte, imperatore dei francesi, prese da sé la corona ferrea e si auto incoronò Re d’Italia pronunciando la famosa frase: “Dio me l’ha data e guai a chi me la tocca”.

Questo episodio, che conosco fin dalla scuola elementare, mi è tornato in mente nel leggere un volantino di Vince Spoleto nel quale Brunini afferma: “Sento il dovere di corrispondere alla richiesta di non rimanere in disparte e di intervenire per tentare di restituire fiducia e speranza”. Un po’ come dire che è la città di Spoleto che gli chiede di ripresentarsi come candidato Sindaco.

Nell’uno e nell’altro caso, Dio e la città di Spoleto, si tratta di due entità difficilmente contattabili per una verifica. Per Napoleone, so però per certo che Dio non c’entrava affatto. Per quanto riguarda Brunini, non so; il giorno che la città gli ha chiesto il sacrificio di ripresentarsi come candidato Sindaco, non ero a Spoleto.

 

Antonello Briguori

8 Responses

  1. Salve, sono la città di Spoleto o almeno ‘naBonaparte. Devo assolutamente smentire una mia richiesta al “Lider Maximo” di occuparsi ancora di me e dei miei cittadini. Mi ha devastato e resa monca, mi ha umiliato, mi ha stuprato e lasciato a brandelli. Opere incompiute e inutili: questo è stato il suo operato. Non parliamo dei danni economici ed ambientali perchè altrimenti mi viene un sussulto… sono giorni che San Ponziano mi sta dicendo di rimanere calma, ma non è semplice. Approfitto per chiedere a tutti i miei abitanti, quelli che mi amano e quelli che mi ignorano, appellandomi anche a quelli che mi odiano per come sono oggi, a TUTTI chiedo di scegliere il CAMBIAMENTO VERO. Basta con tutti quelli fino ad ora visti! Infine, Vi prego, esiliate il “Lider Maximo”, non prima di avergli fatto pagare, con moneta frusciante, tutti i danni infertimi.

  2. Salve, sono la città di Spoleto o almeno ‘naBonaparte. Devo assolutamente smentire una mia richiesta al “Lider Maximo” di occuparsi ancora di me e dei miei cittadini. Mi ha devastato e resa monca, mi ha umiliato, mi ha stuprato e lasciato a brandelli. Opere incompiute e inutili: questo è stato il suo operato. Non parliamo dei danni economici ed ambientali perchè altrimenti mi viene un sussulto… sono giorni che San Ponziano mi sta dicendo di rimanere calma, ma non è semplice. Approfitto per chiedere a tutti i miei abitanti, quelli che mi amano e quelli che mi ignorano, appellandomi anche a quelli che mi odiano per come sono oggi, a TUTTI chiedo di scegliere il CAMBIAMENTO VERO. Basta con tutti quelli fino ad ora visti! Infine, Vi prego, esiliate il “Lider Maximo”, non prima di avergli fatto pagare, con moneta frusciante, tutti i danni infertimi.

  3. Io c’ero ma in quel momento dormivo.

  4. Io c’ero ma in quel momento dormivo.

  5. Alla simpatica riflessione di Antonello provo ad aggiungere la mia circa l’impegno in politica del sottoscritto . . . Ricordo che nel 99 mi fu richiesto dal mio partito di candidarmi perchè da un sondaggio sulla città (dopo la vicenda del terremoto 97) si rilevò che la coalizione avrebbe perso le elezioni contro il centro destra , sola la mia candidatura avrebbe potuto far vincere .Non accolsi con leggerezza quell’impegno perché avevo avviato con la famiglia una esperienza lavorativa poco compatibile con quel possibile impegno, alla fine accettai per spirito di servizio .Vincemmo per pochissimi voto di vantaggio, da li sono seguiti 10 anni con successi e consensi crescenti , tanto da arrivare ad oltre il 70%nel 2009 , dato rilevato da sondaggi che un giornale locale fece x tutti sindaci uscenti dell’Umbria .Approfittando della cortesia di SOL , vorrei ricordare che il mio impegno in politica e sempre stato a corrente alternata e sempre su richiesta x risolvere situazioni particolarmente critiche . Ricordo quando fui chiamato nel 70 dal compianto E grande dirigente politico Franco Pallucchi x rilanciare partito e città dopo 6 anni di commissario e giunte precarie , dopo cinque anni di successi non mi ripresentai alle elezioni del 75 favorendo l’elezione di diciottenni. . . Fui richiamato nel l’ottanta cinque dal segretario politico di allora Aldo Mattioli , dopo una vicenda molto critica . . . a seguito di ciò nel 87 mi. venne richiesto di andare a presiedere la Comunità Montana in grande difficoltà, ho lavorato duramente ma raggiunsi il risanamento ,ottenni il primo finanziamento a carico dello Stato per costruire la nuova sede dell’Ente . . . terminato l’incarico nel 90 , venni richiamato nel 95 a rilanciare l’ente e furono gli anni dello sportello del cittadino il primo esempio di semplificazione amministrativa integrata con provincia e comuni . . . Stando all’oggi credo che l’esempio degli ultimi 5 anni di amministrazione giudicato dai più negativo , fallimentare o altro , tanto da porre come primo punto la discontinuità . Da ciò cittadini di ogni estrazione, da tempo mi chiede di non rimanere in disparte e dare il mio contributo e a questo appello diffuso che intendo rispondere , ovviamente rispettando tutti quelli che la pensano diversamente . . . caro Antonello basta che fai quattro passi con me in città e te ne renderai conto !

  6. Alla simpatica riflessione di Antonello provo ad aggiungere la mia circa l’impegno in politica del sottoscritto . . . Ricordo che nel 99 mi fu richiesto dal mio partito di candidarmi perchè da un sondaggio sulla città (dopo la vicenda del terremoto 97) si rilevò che la coalizione avrebbe perso le elezioni contro il centro destra , sola la mia candidatura avrebbe potuto far vincere .Non accolsi con leggerezza quell’impegno perché avevo avviato con la famiglia una esperienza lavorativa poco compatibile con quel possibile impegno, alla fine accettai per spirito di servizio .Vincemmo per pochissimi voto di vantaggio, da li sono seguiti 10 anni con successi e consensi crescenti , tanto da arrivare ad oltre il 70%nel 2009 , dato rilevato da sondaggi che un giornale locale fece x tutti sindaci uscenti dell’Umbria .Approfittando della cortesia di SOL , vorrei ricordare che il mio impegno in politica e sempre stato a corrente alternata e sempre su richiesta x risolvere situazioni particolarmente critiche . Ricordo quando fui chiamato nel 70 dal compianto E grande dirigente politico Franco Pallucchi x rilanciare partito e città dopo 6 anni di commissario e giunte precarie , dopo cinque anni di successi non mi ripresentai alle elezioni del 75 favorendo l’elezione di diciottenni. . . Fui richiamato nel l’ottanta cinque dal segretario politico di allora Aldo Mattioli , dopo una vicenda molto critica . . . a seguito di ciò nel 87 mi. venne richiesto di andare a presiedere la Comunità Montana in grande difficoltà, ho lavorato duramente ma raggiunsi il risanamento ,ottenni il primo finanziamento a carico dello Stato per costruire la nuova sede dell’Ente . . . terminato l’incarico nel 90 , venni richiamato nel 95 a rilanciare l’ente e furono gli anni dello sportello del cittadino il primo esempio di semplificazione amministrativa integrata con provincia e comuni . . . Stando all’oggi credo che l’esempio degli ultimi 5 anni di amministrazione giudicato dai più negativo , fallimentare o altro , tanto da porre come primo punto la discontinuità . Da ciò cittadini di ogni estrazione, da tempo mi chiede di non rimanere in disparte e dare il mio contributo e a questo appello diffuso che intendo rispondere , ovviamente rispettando tutti quelli che la pensano diversamente . . . caro Antonello basta che fai quattro passi con me in città e te ne renderai conto !

  7. neanch’ io ero a Spoleto….scriviamolo tutti

  8. neanch’ io ero a Spoleto….scriviamolo tutti

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