George Leonard a Spo7g: Rimango un Personal Trainer il lavoro più bello del mondo!

leonardGeorge Leonard, il folignate doc travolto improvvisamente dal successo del Grande Fratello 10, è sulla terrazza del Palafiori a Sanremo contornato di telecamere, fans, curiosi, tanta gente per questo fenomeno proveniente dalla Paciana.

Ci avviciniamo quatti quatti e all’improvviso gli sussurriamo all’orecchio : Semo jente de Fuligno semo fatti cuscì”. E’ la password giusta, lui attacca a ridere e ci fa segno di aspettarlo. In breve si libera di tutta la folla, le altre tv private di mezza Italia che gli chiedono del GF 10 e del suo disco in prossima uscita  e ci raggiunge .

E’ un feeling immediato, gli piace il nostro modo irriverente di porgergli le domande meno ovvie e banali delle altre forse e sussulta quando si accorge che sappiamo che lui, prima del GF era un Personal Trainer nella famosa palestra della Paciana.

” Sono ancora un Personal Trainer, ci dice, anzi forse dentro lo sono e lo sarò sempre. Essere un PT ti fa sentire al settimo cielo, perchè conosci persone, senti che loro si affidano a te, li prendi per mano e li porti verso un percorso di benessere che da soli non sarebbero mai  stati capaci di intraprendere. Spesso sono persone che non hanno volontà, che hanno fallito tante volte, con un’autostima a pezzi e si mettono nelle tue mani, come tesserine di un Puzzle che non sanno più ricomporre. Spetta a te cercare di ricostruire il quadro e se possibile farlo ancora più bello, cercare di capire perchè qualcosa non ha funzionato e come fare invece per ritrovare la strada. Insomma mi hai fatto emozionare-ci dice- ricordandomi chi sono.  Un PT lo rimane per sempre, è troppo bello riuscire ad essere utile alla vita delle persone.”

Rimaniamo un pò sorpresi anche noi. Ce lo avreste fatto il George Leonard del GF così così profondo ? Noi no, anche se quelle strane simpatie che spesso scattano inconsciamente tra gli esseri umani, mi avevano fatto sempre pensare al ragazzotto della Paciana, come a qualcosa di più  di quell’immagina carica e certe volte grottesca, ma sempre estremamente simpatica che bucava lo schermo tra gli  stereotipi dell’umanità del GF.

Sarà perchè in fondo semo jente de Fuligni e Spoleti e semo fatti cuscì.

Francesco Ragni