Prima l’avrebbe aggredita e le avrebbe rubato il telefonino, poi, nonostante l’obbligo impostogli di mantenersi ad una certa distanza dall’abitazione di lei, vi avrebbe fatto ritorno, sottraendole monili.
Questa, in breve, sarebbe la storia di un uomo, 50enne albanese residente a Spoleto, e della sua ex, dopo la fine della loro relazione.
Il primo fatto sarebbe accaduto di sera mentre la donna stava rientrando a casa: l’uomo l’avrebbe bloccata da dietro, tappandole la bocca impedendole così di urlare, per poi strattonarla a terra dove, colpendola, le avrebbe sottratto il cellulare, per poi scappare. I vicini, sentendo il trambusto sarebbero intervenuti e avrebbero trovato la poveretta in pessime condizioni. Le forze dell’ordine, subito allertate, hanno seguito l’uomo che, racconta uno degli agenti, avrebbe tentato inizialmente di speronare l’auto dei carabinieri per mandarla fuori strada. Ma il 50enne alla fine viene arrestato e, una volta rimesso in libertà, gli viene imposta la misura cautelare del divieto di avvicinarsi alla casa della donna. Ma nonostante questo l’uomo poco dopo si sarebbe nuovamente introdotto in casa della ex, rubandole monili e altri beni per venderli e ricavarne denaro.
La donna si è così costituita parte civile nel processo che vede il suo ex accusato di rapina, lesioni e furto.