Zitti tutti, sulla Scuola di Polizia parla il sottosegretario Gianpiero Bocci. L’esponente politico umbro ieri in Provincia ha spiegato le trattative in corso tra il Mistero dell’Interno e la proprietà dell’immobile.
Due le soluzioni: rinnovo di affitto oppure permuta di beni demaniali per far acquisire allo Stato la proprietà della Scuola di Polizia.
In pratica oggi lo Stato paga ogni anno quasi 4 milioni di euro, “cifra non più sostenibile”. Il ministero ha chiesto di tagliare il canone del 40%, fino a 1.6 milioni. In questo caso sarebbe disposto a rinnovare il contratto per un lungo periodo.
L’altra soluzione spiegata da Bocci prevede che lo Stato diventi proprietario della Scuola di Polizia cedendo altri beni a titolo di permuta. Un elenco di immobili è già stato presentato e la società proprietaria sta decidendo cosa fare.
Un nuovo incontro al Ministero si terrà la prossima settimana.
sarebbe la cosa più logica realizzare la permuta,si risparmierebbero un mucchio di soldi dismettendo così alcuni immobili in disuso che pesano come macigni.
sarebbe la cosa più logica realizzare la permuta,si risparmierebbero un mucchio di soldi dismettendo così alcuni immobili in disuso che pesano come macigni.