Dopo molti mesi la relazione sull’autopsia ha chiarito le cause che hanno portato al decesso della studentessa cinese, trovata morta al Lago Trasimeno lo scorso luglio.
Secondo i medici legali a essere fatale alle 19enne è stata una dose liquida di Mdma, nota come droga dello stupro.
Al registro degli indagati è iscritto sempre il 38enne toscano che la giovane aveva conosciuto in chat.
L’uomo però ha sempre sostenuto che la droga, finora non si era capito il tipo di sostanza, è stata assunta volontariamente dalla donna.