Saranno sentiti il prossimo 14 marzo i testimoni della difesa e dell’accusa nell’ambito del processo per l’area ex-Fiat di via Cacciatori delle Alpi che vede imputate otto persone per violazione del testo unico in materia edilizia, tra cui gli amministratori delle imprese edili responsabili del cantiere, due architetti incaricati della direzione dei lavori e tre dipendenti comunali.
Secondo la procura per il complesso commerciale e residenziale in via di realizzazione negli spazi che un tempo erano occupati dal comando locale dei vigili del fuoco le cubature autorizzate sono state più del doppio, da meno di 6 mila metri cubi ad oltre 13.400.
A rendere possibile l’aumento delle cubature, sempre secondo la procura, un’illegittima cessione dell’area di proprietà pubblica a quella di proprietà privata, senza che vi fosse alcuna utilità pubblica a giustificarla.
Il caso risale al marzo 2010 ed ha preso il via dopo l’esposto presentato da Rodolfo Valentini, costruttore del palazzo della Posterna all’epoca sotto processo per una vicenda analoga.