Profili turchi sulla pagina Facebook di Vince Spoleto: "Verifiche in corso"

I profili turchi di Vince Spoleto
I profili turchi di Vince Spoleto

“Vince Spoleto” nasce da un gruppo di cittadini che ha deciso di impegnarsi mettendo in gioco le proprie competenze, esperienze, sensibilità per interessarsi consapevolmente e responsabilmente della cosa pubblica, con funzioni di analisi, proposta e consultazione.

Quando abbiamo presentato il Comitato alla stampa, avevamo circa 70 iscritti e, nonostante questo e l’acquisto di banner pubblicitari sulle stesse pagine di facebook, avevamo dichiarato la nostra sorpresa nell’aver visto arrivare gli “I like” sulla pagina di facebook ad oltre 1500 nell’arco di poche ore. Nonostante la sorpresa, il dato ci era sembrato verosimile alla luce del fatto che i soci avevano fatto una sorta di “spalming” a tutti i loro contatti.

Sembrava tutto più o meno “normale”, anche il fatto che in pochi giorni fossimo scesi a circa 1300 “mi piace”, fino al 24 novembre, giorno successivo alla conferenza stampa, quando, sotto una poesia di Gabriele D’Annunzio, è comparso un commento in turco (fin qui nulla di strano dato che alcuni nostri soci hanno dei contatti di lavoro in Turchia) il commento diceva “ ktik küstü bana” (trad. “mi ha offesa”), ma alla domanda “in che modo?” (ne şekilde?) non abbiamo ricevuto risposta.

Dopo qualche giorno abbiamo invece ricevuto questo messaggio da Facebook “Il tuo account è stato contrassegnato di recente a causa di attività sospette. Per motivi di sicurezza, tutte le inserzioni che stai pubblicando saranno messe in pausa finché non avrai confermato le informazioni del tuo account”. Che tipo di attività sospette, e quali inserzioni erano sospese, quelle pubblicitarie o i post?

A questo punto abbiamo iniziato a fare una ricerca per cercare di comprendere cosa stesse accadendo alla nostra pagina ed abbiamo inviato alcune segnalazioni a facebook alle quali, però, non abbiamo ancora ricevuto risposta Oggi apprendiamo dai giornali che Spoleto Cinquestelle avrebbe “verificato” i fan della nostra pagina facebook.

Sorvolerei sulla legittimità dell’utilizzo di Facebook Graph, strumento che non mi risulta sia stato approvato in Italia dal Garante della privacy, ma mi piace sottolineare come sia stata persa ancora una volta l’opportunità di un confronto diretto, preferendo lo scontro mediatico.

Piuttosto che veder pubblicate sui giornali le foto dei fan, avremmo preferito un incontro da cui magari saremmo stati in grado, lavorando insieme, di comprendere cosa accade sulle pagine di facebook a seguito di inserzioni o di creazione di nuove pagine. Infatti, dalla nostra breve indagine, ci risulta che siano molti i casi in cui in pochi giorni cresce a dismisura il numero dei mi piace con profili sconosciuti o con aggiunta di utenti falsi o, come nel nostro caso, a seguito di inserzioni pubblicitarie, ma in tutti i casi sembra impossibile ricevere chiarimenti da facebook, con i conseguenti danni di immagine da parte dei gestori delle pagine.

Il nostro interesse è quello di avere dati reali con cui confrontarci e, dalla lettura delle statistiche interne alla pagina, avevamo osservato dei dati incongruenti circa il numero effettivo dei “mi piace”. Ci siamo e ci stiamo interrogando sulle cause di tali incongruenze, che ancora non siamo in grado di spiegare, ma che ci riserviamo di illustrare non appena avremo una chiara chiave di lettura, magari anche con l’ausilio dei tecnici di Spoleto Cinquestelle che invitiamo a collaborare con noi sui temi comuni.

Continuiamo a pensare che il web, in quanto luogo virtuale, sia un mero strumento di informazione, mentre noi preferiremmo confrontarci direttamente su temi concreti ed è per questo che stiamo organizzando una serie di incontri su tematiche che riteniamo importanti per la nostra città. Il primo incontro in programma è la tavola rotonda organizzala presso il CRA-OLI, già Istituto sperimentale per l’olivicoltura, sabato 21 dicembre alle ore 11,00.

Alla luce degli eventi che hanno portato al depotenziamento dell’Istituto Sperimentale per la olivicoltura, sia in termini di risorse economiche, sia di personale, riteniamo utile e, da parte nostra, doveroso, organizzare un’azione di sensibilizzazione della cittadinanza sulla storia dell’Istituto Sperimentale per la olivicoltura.

In questa ottica, abbiamo ritenuto di organizzare, presso la sede di via Nursina, una tavola rotonda aperta alla cittadinanza ed alla stampa, in cui esperti del settore e rappresentanti dell’Istituto, possano confrontasi sui possibili sviluppi ed anche per cercare soluzioni per scongiurare la già paventata chiusura della sede di Spoleto del CRA-OLI.

Prima della conferenza, sarà possibile realizzare una breve visita della struttura, così da far conoscere alla cittadinanza la ricchezza in termini di libri e strumentazione conservati presso la sede di via Nursina.