La barbarie umana continua: un altro rapace ucciso

Dopo la morte dell’astore ferito da proiettili trovato da un nostro concittadino nei pressi di Bazzano e di cui, pochi giorni dopo, era stata dichiarata la morte, la barbarie umana torna a colpire ancora. 

Ad esserne vittima, stavolta, un esemplare di aquila reale trovato dal signor Passeri lo scorso 21 settembre nel versante meridionale di monte Maggiore a Campello sul Clitunno. L’uomo, inizialmente, si è trovato di fronte alla carcassa del povero animale che ha portato poi ad esaminare per capire di quale esemplare di uccello si trattasse.

L’esito degli esami viene reso noto pochi giorni dopo: l’animale era un’aquila reale femmina al terzo anno di età morta per mano di un cacciatore intorno al 1 settembre. 

Le cause della morte -stando alla nota stampa divulgataci da Bernardino Ragni- sono spiegato  dal «rinvenimento di 3 pallini da caccia nel corpo del soggetto, 2 in posizione centrale nella cavità basso-addominale, 1 nella cavità toracica a 3 mm del segmento toracico della colonna vertebrale, tutti in posizioni e condizioni letali» senza contare che «il ramo superiore della ranfoteca risulta stroncato e rimosso con relativa nettezza nella sua metà distale; tale reperto è da porre in relazione all’effetto del “cuore” della rosata di piombo caratterizzato dalla maggiore azione dirompente per concentrazione dell’energia cinetica derivante dalla propulsione della munizione spezzata, che ha colpito l’animale in volo strappandogli il possente becco.»

Così, la barbarie umana anche stavolta ha ridotto la “regina dei cieli appenninici” ad un «tronco senza grazia, eleganza, possanza.»

2 Responses

  1. Io sono un Cacciatore non un delinquente.
    Quello che ha sparato all’animale è un delinquente.
    Niente di più e niente di meno.
    Quindi quando date queste notizie, anche voi, non sparate sul mucchio.
    sono cacciatore da quarantacinque anni e mai un verbale.

    meditate gente.

  2. Io sono un Cacciatore non un delinquente.
    Quello che ha sparato all’animale è un delinquente.
    Niente di più e niente di meno.
    Quindi quando date queste notizie, anche voi, non sparate sul mucchio.
    sono cacciatore da quarantacinque anni e mai un verbale.

    meditate gente.

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