Bambini e ragazze aspiranti pugili, boom per Boxe Spoleto

Palestra affollatissima
Palestra affollatissima

Davvero si può dire che la Nobile arte del pugilato nella nostra città, a Spoleto, non conosce crisi. E’ quasi impossibile mettere piede nella palestra di pugilato della Boxe Spoleto a Madonna di Lugo per quanto sia affollata. Pugili che già sono saliti sul ring si confondono con una nutrita schiera di bambinetti dai 7 anni ai 10, per poi scrutare un bel gruppo di ragazze che si apprestano ad imparare il pugilato nelle sue dimensioni reali.

Specialmente come in questo periodo di fine anno, dove l’attività agonistica si concentra di più è veramente affascinante veder all’opera il campione d’Europa di chessboxing GIANLUCA SIRCI in preparazione per il Campionato del Mondo che si svolgerà a Mosca il giorno 28 impegnato magari sul ring con il Maestro Gianni Burli “ alle Figure” e contemporaneamente seguire l’altro tecnico della Boxe Spoleto Fabio Burli, alle prese con gli altri tre pugili che stanno definendo la preparazione per i Campionati Italiani 1° Serie, il mediomassimo Nigro Raffaele, il medio Filippo Gubbini ed il peso gallo Gini Benvenuto.

In tutto questo marasma di ragazzi pugili e pugili in erba, sono da ammirare i giovanissimi che, accompagnati dai loro genitori, si cimentano sotto la guida di altri Tecnici nell’apprendimento di come si fanno i vari attrezzi, così’ vedi Paride di sette anni giocare con il sacco che è certamente più grande di lui, Saverio che salta alla corda, Alessio intento a mettersi i bendaggi, Martina, Marika, Federica, Sara e Valentina che facendo gruppetto a se stante si allenano come se già fossero delle campionesse.

Così pure i ragazzi un po’ più grandini, ma non più di dodici anni come Andrea, Edoardo, Filippo, Sergio, Carlo, e altri, che oltre ad allenarsi regolarmente sono sempre pronti a rubare con gli occhi le gesta dei più grandi. Insomma un vero e proprio spettacolo assistere agli allenamenti serali di tutta questi moltitudine di ragazzi e ragazze che vanno dai sette ai trenta anni. E tutto questo sotto lo sguardo simpatico dei vari genitori che sono in attesa di riportare a casa i loro figli. Si tratta indubbiamente non solo di una attività fisica e atletica, ma in tutto questo c’è l’alone della educazione alla vita, c’è l’acquisizione dello spirito emulativo, c’è la cultura del sacrificio e del senso di responsabilità che tutti gli iscritti piano piano fanno loro.

Certo, speriamo che tutta questa meravigliosa scuola di sport e di vita, possa continuare ad essere propositiva e viva nella nostra città. La situazione palestra non può nuovamente creare i soliti, annosi, stantii e vergognosi problemi che hanno accompagnato la vita della Boxe Spoleto in tutti questi anni. Facciamo leva sul buon senso dell’Amministrazione Comunale e, senza falsa modestia, anche sugli innumerevoli risultati sportivi e non, che il sodalizio spoletino ha portato dalla sua nascita ad oggi. Parliamo di ben 65 anni di vita sportiva. Un pezzo di storia della nostra città.