Imparare a mangiare giocando: "Foodyland" libro interattivo

Foody Land
Foody Land

Un mezzo interattivo e coinvolgente che insegna le pratiche della corretta alimentazione attraverso giochi e filastrocche: questo è il mediabook “Foodyland. Impariamo a mangiare giocando” presentato al Caos di Terni sabato 16 novembre nell’ambito degli eventi del cartellone di Umbria Libri.

Il testo multimediale nato dalla collaborazione tra Corebook e IdeAnimation, nasce da un’idea della Fondazione Giulio Loreti Onlus, già impegnata nella lotta al Diabete di tipo 2 e all’obesità. Le autrici dei contenuti del mediabook sono le dietiste Cristina Menichelli e Giulia Germani.

“E’ fondamentale ripartire dall’educazione e dalla cultura – ha affermato il presidente della Fondazione Giulio Loreti Onlus, il Professore Valerio Di Carlo -, i nostri bambini devono intraprendere da subito la strada della corretta alimentazione, importante per una vita sana”.

A presentare le diverse sezioni del mediabook le due autrici Menichelli e Germani, mentre due giovani ragazze hanno provato in diretta i giochi. “Foodyland è una proposta educativa multimediale articolata in 11 unità – hanno spiegato le due dottoresse – che grazie ai contenuti interattivi coinvolge il bambino, facilitando l’apprendimento dei concetti principali di un’alimentazione equilibrata. L’obiettivo è quello di fornire ai bambini le nozioni basilari dei principi nutritivi e il loro ruolo per l’organismo”.

Il mediabook è suddiviso in ambienti: si passa dal “Supermercato”, alla “Casa”, alla “Fattoria”. Clara, un uccello curioso spiega ogni sezione e ogni attività permettendo ai bambini di affrontare i giochi da soli oppure assieme ad un adulto o affiancati da un docente. Il bambino attraverso il gioco si cimenterà con proteine e carboidrati, imparerà a leggere le etichette dei prodotti, e a riconoscere la stagionalità e la provenienza degli alimenti.

“Importante è far capire che non esistono alimenti da demonizzare e altri da esaltare – hanno concluso le dietiste Giulia Germani e Cristina Menichelli -, il bambino deve comprendere questo concetto ed imparare a comporre una dieta sana ed equilibrata che non escluda nessun alimento”.

Proprio della dieta Mediterranea e la necessità di variare gli alimenti ha parlato il dottor Giuseppe Fatati, responsabile dell’Unità di diabetologia, dietologia e nutrizione clinica dell’Azienda ospedaliera “Santa Maria” di Terni: “Bisogna fare attenzione con le diete – ha spiegato – e, specie quando si ha a che fare con i bambini, si deve far comprendere loro l’importanza di un’alimentazione varia ed equilibrata e questo progetto si inserisce proprio in quest’ottica ed è molto interessante”.

Hanno partecipato alla presentazione del testo interattivo anche Raffaella Bartesaghi, coordinatrice del progetto per la Fondazione Giulio Loreti Onlus e Ugo Mancusi di Corebook