Secondo me l’inceneritore di pollina previsto non è solo bruciare merda, è anche un progetto, una forma di investimento in un eventuale precipitare della situazione rifiuti a Spoleto.
Infatti un tipo di rifiuto completamente organica, come se fosse già selezionata compresi gli scarti di lavorazione del pollame e uova, a rigor di logica indicherebbe il Biogas come forma di smaltimento e di produzione di energia, il che libererebbe soprattutto l’ aria dalla puzza che appesta la zona.
E’ facile che se il Comune continua a non investire nella differenziata, annamo a finì veramente nella merda, in tutte le sue forme.
Le forme sono quelle di due inceneritori che ci ritroviamo vicino casa, a tre km di distanza uno dall’ altro pronti a bruciare qualsiasi cosa, per qualsiasi evenienza.
Grazie Provincia, grazie Comune di Spoleto, nella figura dell’ Assessore all’ Ambiente, per le autorizzazioni rilasciate con tanta scioltezza in favore di di un luminoso futuro lavorativo.
Vada, l’ assessore all’ Ambiente di Spoleto, in visita ad un reparto Oncologico di un qualsiasi ospedale, guardi in faccia chi sta facendo la fila per una visita. Faciliterà la giusta scelta di eventuali auspicate dimissioni dall’ incarico politico che riveste.