Dopo il successo dello scorso anno, l’Associazione Culturale Giovanile Bisse torna ad esibirsi nel nome di Gaia Ferretti: l’artista e cara amica del gruppo spoletino scomparsa prematuramente nel 2012. L’appuntamento è per il 23 e il 24 novembre 2013, quando sul palco del Teatro Nuovo ‘Giancarlo Menotti’ di Spoleto, che nella prima edizione del concerto-spettacolo non è riuscito a contenere le richieste del pubblico, Bisse porterà in scena ‘Oltre il velo di Maya – In eternal lines’.
Rispetto allo scorso anno, quindi, raddoppiano le date d’esibizione e aumenta il numero degli artisti provenienti dall’Italia e dal mondo che si esibiranno. Ma non cambiano le finalità dell’iniziativa, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza all’Associazione Laura Coviello, che si occupa di dare supporto ed assistenza ai malati del reparto che ha tenuto in cura Gaia. Il costo dei biglietti è di 18 euro per la platea e i palchi platea, 13 euro per il I e II ordine e 8 euro per il III ordine e per la galleria (acquistabili, nei giorni dello spettacolo, presso il botteghino del teatro e, in prevendita, dal 10 al 22 novembre, dalle 16.30 alle 19.30, presso il Bar F.lli Farroni Catarinelli in piazza Garibaldi, Spoleto).
Nel 2012 il successo di pubblico e il sostegno degli sponsor ha permesso a Bisse di devolvere 5.000 euro all’Associazione Amici di Sabrina Fadini Onlus, che si spende per aiutare concretamente la ricerca medicoscientifica nel campo della cura dei linfomi e delle leucemie a cellule T.
E anche in questa occasione, Bisse non sarà sola: con lei si esibirà il coro spoletino Canto Ergo Sum; torneranno poi i violinisti serbi di fama internazionale Jovan Bogosavljevic e Marija Rajkovic, accompagnati dai loro studenti della prestigiosa accademia musicale di Nis; si esibiranno inoltre il musicista e compositore norvegese Helge Sveen, il fisarmonicista Mirco Patarini e l’ensemble francese From Paris with Love, capitanato dalla spoletina Michela Musco, che duetterà anche con il fratello sassofonista, Alessandro. Sarà presente anche un coro di “voci bianche” di una scuola cittadina. Il repertorio spazierà dal rock dei Queen, al jazz di Duke Ellington, alla musica classica di Vivaldi e renderà omaggio a due spoletini d’adozione come Ellen Stewart e Vincenzo Cerami.
Oltre 80 le persone, tra coro e orchestra, che si esibiranno in questo spettacolo che nel sottotitolo ‘In eternal lines’ (‘nei versi eterni’) racchiude tutto il suo significato: l’arte al servizio dell’uomo per immortalare il ricordo di un’amica, amante e rispettosa della vita, in tutte le sue forme.