Processato per truffa, poi salvato dalla prescrizione. Questo è quanto accaduto ad un dirigente medico anestetista che per un anno, dal 2005 al 2006, ha percepito regolarmente il contratto di esclusività (pari a 2065 euro al mese) da parte dell’Asl 3 mentre, secondo l’accusa, avrebbe svolto l’attività da libero professionista in altre cliniche private, tutte convenzionate con l’azienda sanitaria.
Per questo motivo l’Asl 3 ha trascinato l’uomo in tribunale accusandolo di aver truffato ma, poiché i fatti risalgono a 7 anni fa, il giudice Laudenzi non ha potuto far altro che dichiarare il non doversi procedere nei confronti dell’anestetista.
In un modo o nell’altro, dunque, non ci sarà mai giustizia in questo caso per via della prescrizione.