Sono clamorosi i contenuti della lettera che Angelo Cerquiglini ha inviato alla Corte dei Conti il 2 ottobre. L’ex direttore generale e finanziario sostiene che il riaccertamento straordinario dei residui è stato fatto seguendo un metodo praticamente sbagliato, tanto che, è sua opinione, il buco di bilancio sarebbe molto più piccolo di 9.7 milioni.
Cerquiglini, indagato dalla procura per falso ideologico, spiega che i controlli coordinati da Dante De Paolis violano molti principi contabili perché condotti con una logica per cassa. Questo schema, secondo lui, avrebbe portato alla cancellazione di crediti che il Comune aveva legittimamente segnato in bilancio.
Cerquiglini in particolare parla dell’Ici 2009-2011, dell’Imu 2012 e delle sanzioni per violazione del codice della strada (multe). A sentire lui il buco di bilancio sarebbe quasi la metà.