Ieri alle 10 un detenuto rumeno ha tentato il suicidio attraverso l’impiccagione nel carcere di Maiano. Immediatamente un assistente capo di polizia penitenziaria, da solo, è riuscito ad entrare in cella e lo ha letteralmente sollevato e liberato dal cappio.
Dopo appena dieci minuti è arrivata l’ambulanza che ha permesso il trasporto in ospedale ed il riuscito tentativo di rianimazione del detenuto. Quest’ultimo di anni 38, definitivo con fine pena 2031, condannato per violenza sessuale, omicidio e occultamento di cadavere era ristretto nella sezione protetti media sicurezza.
Il comandante Marco Piersigilli si è già premurato di comunicare che proporrà l’encomio per l’assistente di polizia penitenziaria e ringrazia tutto il servizio sanitario dell’istituto per la prontezza di riflessi e la professionalità dimostrata nell’episodio. Grande merito anche al 118 che ha raggiunto il carcere in 10 minuti.