Per la questura sono stati circa 80mila i pellegrini che venerdì hanno affollato Assisi nella speranza di abbracciare, baciare o anche solo guardare Papa Francesco. Tante le preghiere, i canti, l’amore che i fedeli hanno voluto dimostrare al Papa impegnato in una visita pastorale che rimerrà nella storia.
Da ricordare, oltre alla commuovente visita ai ragazzi disabili dell’Istituto Serafico, che il Papa ha compiuto poco dopo essere atterrato, ci sono le parole rivolte ai giovani, tutti raccolti davanti alla basilica di Santa Maria degli Angeli, quelle indirizzate ai novelli sposi, pronunciate nella cattedrale di San Rufino, e l’abbraccio alle suore di clausura della basilica di Santa Chiara.
Per i giovani Papa Bergoglio ha auspicato una diversa cultura, che abbandoni il provvisorio che a oggi regola ogni cosa, dai rapporti lavorativi a quelli umani: “Non abbiate paura di fare passi definitivi – ha detto il Pontefice – perché grande è la fantasia dello Spirito Santo. Il Signore non vi lascerà soli, fatelo entrare nelle vostre case e lui vi sosterrà sempre”.
Alle giovani coppie invece ha suggerito: “Ai novelli sposi dico sempre: litigate quanto volete, fate anche volare i piatti ma mai finire la giornata senza fare la pace. Cari amici non vi ho dato ricette nuove, non ce l’ho e non credete a chi dice che ce l’ha perché non è vero. Ascoltate la parola, camminate insieme in fraternità, annunciate il vangelo nelle periferie. San Francesco vi aiuti tutti a vivere la gioia di essere discepoli del Signore”.