Circola una voce che potrebbe salvare la chiusura delle Scale Mobili, passate da opportunità per una città che non esiste a problema per una città che invece esiste. Spiegandosi meglio, la mobilità alternativa fu una faraonica proposta di tapis roulant, scale mobili , parcheggi , immaginando un flusso turistico e uno sviluppo demografico che la storia recente ha dimostrato essere purtroppo pura fantasia. Di fatto la nostra amata Spoleto è rimasta quella che era 20 anni fa e in molti settori è persino peggiorata. Ora che molte di quelle opere programmate sono andate in porto , invece di essere un’opportunità sono diventate un problema da gestire e supportare economicamente. Così per scongirare la chiusura delle recenti Scale Mobili per mancanza di fondi c’è chi pensa ad un ticket di 50 centesimi per provare a tenerle aperte tutto l’anno almeno fino alle 8 di sera e d’estate fino all’una. Il lato positivo è che oltre a ricevere introiti per la gestione, il ticket potrebbe anche consiglire di utilizzarle solo in salita riscendendo per le vie della città e fare contenti anche gli scettici commercianti. A questo punto la proposta continua ipotizzando di riportare bianche le molte strisce di parcheggio diventate tristemente blu. Insomma l’eredità dei cantieri bruniniani che hanno messo in ginocchio il Centro Storico continua ad essere molto pesante sulle spalle della neonata gestione Benedetti. E’ valsa la pena aver accerchiato la parte più bella e storica della città per un tapis roulant sottoutilizzato e inutile ed aver abituato gli spoletini ad andare altrove ? E’ stato utile aver impoverito la vita cittadina costringendola a sacrifici che non hanno portato a nessun beneficio ? Probabilmente no , ma adesso che ormai queste cose ci sono ogni proposta per utilizzarle può essere utile , perciò fatevi sentire.