Il Comune di Spoleto parteciperà al XVII Convegno Italiano di Ornitologia (CIO) che si terrà a Trento dall’11 al 15 settembre.
“Il problema dei colombi urbani affrontato con un esperimento di riduzione della risorsa acqua” questo il titolo della comunicazione orale che verrà presentata nella sessione “Specie e popolazioni problematiche: conoscenza e gestione dei conflitti”.
La sperimentazione, effettuata a Spoleto qualche anno fa, è parte di una più ampia ricerca tecnico-scientifica svolta dall’Ufficio Ambiente del Comune di Spoleto, in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Perugia e finalizzata all’individuazione di una soluzione definitiva al problema igienico-sanitario dei colombi urbani nel centro storico di Spoleto.
Spoleto possiede l’eccezionale dotazione di 36 fontane e lavatoi pubblici: l’acqua è una delle risorse ecologiche essenziali per il colombo in ambiente urbano, e viene utilizzata per bere e fare toletta.
L’ipotesi di ricerca, per cui il Comune dispose la chiusura di tutte le fontane e lavatoi del centro storico per 30 giorni, si basava sulla possibilità di sottrarre alla disponibilità dei colombi l’acqua delle fontane pubbliche cittadine per farli allontanare dal centro storico. Allora l’esperimento (denominato “Fonti secche”) non raggiunse lo scopo prefissato, probabilmente a causa di gravi perturbazioni delle condizioni sperimentali previste (riapertura “clandestina” di alcune fontane e abbondanti e continue precipitazioni piovose durante il periodo di sperimentazione).
Tuttavia, il calo numerico di colombi in tutti e 5 i siti dormitorio campione, registrato nel primo conteggio a fontane chiuse dopo 10 giorni di condizioni meteo ottimali, rappresenta un dato particolarmente interessante che conferma l’ipotesi sperimentale di partenza.
In considerazione del fatto che, ad oggi, in nessuna realtà urbana importante italiana ed europea è mai stato definitivamente risolto il problema ecologico-sanitario derivante dal colombo urbano, la sperimentazione effettuata a Spoleto riveste particolare carattere di unicità e interesse, in quanto non si conoscono studi e interventi che abbiano considerato il ruolo primario della risorsa acqua per le popolazioni urbane di questo problematico volatile.