Il Consigliere Provinciale Giampiero Panfili (PDL), all’inizio di luglio, aveva presentato una interrogazione urgente all’Assessore Mignini con la quale chiedeva spiegazioni circa il debito maturato dal Comune di Perugia dal 2006 ad oggi per i costi relativi all’utilizzo ed alla gestione delle palestre.
Dall’analisi dei bilanci Comunali, Panfili ha scoperto che nello scandalo legato al buco di bilancio, alcune passività riguardavano anche l’Ente Provinciale per circa 300 mila euro (221 mila accertati al 2011 ai quali vanno aggiunti 2012 e 2013).
“Ho immediatamente chiesto spiegazioni all’Ente Provinciale per capire l’effettiva entità del problema e, soprattutto, per sapere se il Comune di Spoleto si fosse già attivato per rientrare dei passivi. Lo scandalo del buco di bilancio, già di per sé imbarazzante da un punto di vista politico-istituzionale, diviene preoccupante nella misura in cui l’attuale classe dirigente non disponga di soluzioni concrete che ne garantiscano il riassorbimento graduale: lasciare le cose come stanno, in attesa di un miracolo o, meglio, che altri si facciano carico il problema, significa semplicemente aggravare la situazione. Quello che temiamo è che, se non si dovesse rientrare in fretta nei parametri di un indebitamento sostenibile, si dovrà necessariamente fare ricorso al taglio dei servizi, in un comprensorio che già presenta realtà di grande sofferenza. L’assessore Mignini ha confermato quelle che erano le nostre preoccupazioni – continua Panfili – dichiarando che non ci sono al momento accordi con il Comune di Spoleto per il rientro del debito nonostante la Provincia abbia più volte sollecitato.
Sembra poi che la stessa Provincia intenda affidare la gestione del servizio ad un soggetto terzo. Quanto sta accadendo, se inserito nel più ampio contesto del buco di bilancio, denota una situazione di crisi politica ed economica nella gestione del Comune di Spoleto, che ha piene e definite responsabilità in capo ai partiti che da sempre la amministrano, con particolare riferimento alle ultime Giunte che non hanno certo brillato per aver saputo prevedere piani di sviluppo del comprensorio. L’indebitamento costante, determinato in grandissima parte dall’impossibilità di fare fronte alla spesa corrente, e quindi parliamo di passività non legate ad investimenti tesi allo sviluppo, denotano una mancanza di progettualità politica che rendono necessario, quanto prima, un cambio di colore dell’amministrazione locale: per troppo tempo Spoleto ha avuto una classe dirigente incapace di interpretare e valorizzare la vera vocazione della città ma il centrodestra è pronto a raccogliere la sfida”.
Giampiero Panfili
Consigliere Provinciale
Presidente Commissione Controllo e Garanzia