Si lavora in tutte le direzioni in casa Maran Nursia: il progetto è ambizioso e, nelle prime interviste stagionali, abbiamo sentito il co-presidente Sante Sensi e Cluadio De Moraes, giocatore (ma non solo) della compagine di mister Coccia.
Partiamo da Sensi, che sta svolgendo anche il ruolo non facile di direttore sportivo, insieme a Paloni.
“Con Luca lavoro molto bene; ci sentiamo spesso e la sua esperienza, maturata ai tempi d’oro della Maran, è molto preziosa. Vogliamo creare una squadra all’altezza della situazione e non dobbiamo commettere errori, soprattutto ora che sappiamo di essere stati inseriti nel girone con Sardegna e Lazio, quello più scomodo dal punto di vista logistico, ma anche quello più complicato dal lato tecnico”.
Insomma bisgona essere bravi nel cogliere le occasioni, anche per quello che riguarda l’attaccante tanto desiderato…
“Con Algodão e De Moraes abbiamo già rinforzato bene, con ragazzi di indubbia capacità e soprattutto esperienza, la nostra spina dorsale dello scorso anno; l’attaccante dovrà essere uno in grado di fare la differenza. Io credo molto nel gruppo storico del Nursia: stiamo definendo in questi giorni tutte le posizioni e, Hicham a parte, rimarranno tutti con noi, sempre che gli impegni di lavoro e personali non siano troppo gravosi per un campionato come la B”.
Sensi chiude con un commento sulla partnership con la Maran.
“Tutto bene. Oltre all’aspetto ecomomico, ci stiamo confrontando con tutti uomini dotati di grande serietà, preparati professionalmente e che si stanno dimostrando capaci di sopperire a qualche mancanza che il Nursia aveva, soprattutto del punto di vista dell’esperienza in una categoria nuova”.
Passando a Claudio De Moraes, cambiamo totalmente prospettiva e parliamo del suo ruolo di allenatore di under 21 e juniores, partendo dallo stage svolto al campo di Bruna di Castel Ritaldi lo scorso venerdì.
“Sono molto contento di com’è andata; nonostante i pochi giorni di pre-avviso, sono venuti molti ragazzi. Qualcuno già lo conoscevo, altri no. Nel complesso una buona base per lavorare, soprattutto i ragazzi degli anni ’95-’96-’97: se ci sarà la volontà da parte loro, si potrà crescere”.
Claudio si sofferma anche sul suo ruolo di supervisore dell’intero settore giovanile della Maran Nursia.
“In base alle esigenze, salirò a Norcia una, due volte alla settimana, per fare il punto della situazione insieme ai tecnici. Abbiamo già un buon vivaio e i più piccoli hanno l’età giusta per imparare, sin da subito, movimenti e pecularietà del calcio a 5 con esercizi mirati, che potranno interiorizzare con più facilità rispetto ai più grandi”.
Insomma una Maran Nursia a 360°…