Sarà stata l’afa della giornata; sarà stato l’azzurro sereno del cielo; sarà stato il connubio fra due momenti sportivi e ricreativi ma, sta di fatto, che domenica scorsa nella prima edizione del Montelucando, di gente ce n’era tanta, ma così tanta che, ad un certo punto, gli organizzatori dell’Avis sono stati invasi dal panico, nel dubbio che i pasti previsti non bastassero per tutti.
Il sentore di una massiccia partecipazione si è avuto già al primo mattino quando, nella centrale Piazza Garibaldi, hanno incominciato ad affluire, sia gli atleti che partecipavano alla Gara Podistica, che i comuni cittadini impegnati nella Passeggiata Ecologica.
E proprio i “passeggiatori” hanno dato il via alla manifestazione e, come tradizione da qualche anno a questa parte, hanno iniziato ad attraversare il centro storico spoletino, fino ad arrivare alla strada provinciale montelucana.
Puntualissimi alle ore 10, l’Assessore allo Sport, Juri Cerasini, ha sparato il classico colpo di pistola, per dare ufficialmente il via alla Gara Podistica.
I tantissimi atleti, tra cui il folto gruppo dell’Armata Brancaleone, preceduti dalla staffetta della Polizia Municipale, hanno iniziato la difficile scarpinata verso la meta fissata a ridosso del prato di Monteluco.
Son bastati appena 37 minuti allo spoletino Piergiorgio Conti per tagliare il traguardo, seguito dal laziale Alessandro Di Priamo, noto campione conosciutissimo nell’ambiente sportivo maratonense mentre, prima delle donne, si è classificata Paola Garinei.
Anche un pezzo della trasmissione LE IENE ha voluto essere presente al Montelucando, con la partecipazione alla maratona del simpatico Mauro Casciari che, al termine della competizione, ha rivolto parole di vivo apprezzamento a tutti gli organizzatori.
Prima della Santa Messa, celebrata all’ombra dei lecci, da padre Luigi, priore del locale convento francescano, l’Avis ha voluto consegnare un mazzo di rose al giovane Marco Agliani, figlio di Enrica Mosca, infermiera del CentroTrasfusionale, recentemente deceduta, alla quale era dedicato anche il Memorial della gara podistica.
E, come spesso accade, dopo le cose “serie”…..tutti a pranzo!!
Anche in questo caso l’ombra secolare dei lecci, ha fatto da cornice alle tantissime persone (più di trecento) che hanno avuto modo di consumare, grazie anche al contributo del vicino ristorante Ferretti: pastasciutta, porchetta, pomodori, crostata e vino a volontà.
Il tutto allietato dalla folcloristica musica della mitica Bufera.
Una giornata quindi da annotare sul calendario e da ricordare, non solo per l’aspetto agonistico che ha portato con se, ma soprattutto per quello sociale e solidaristico e, come sempre, l’Avis per Spoleto, e Spoleto per l’Avis!