In scena al Cantiere Oberdan, “Pugni di Zolfo” di Maurizio Lombardi, un testo prodotto dal’Associazione CultCube e Fondazione Teatro della Pergola, con il Patrocinio del Comune di Firenze che rappresenta la tappa spoletina di uno scambio tra la città di Firenze e quella di Spoleto per dare sostegno ed impulso a nuove realtà emergenti nel panorama delle arti performative italiane.
Una prestigiosa collaborazione quella avviata con il teatro della Pergola di Firenze, dove è attivo il progetto Florence for Fringe, un accordo fra Firenze e Spoleto, – nato grazie agli assessori alla cultura, Sergio Givone (Comune di Firenze) e Vincenzo Cerami (Comune di Spoleto) in collaborazione con il Teatro della Pergola e l’associazione Cultcube- che ha l’obiettivo di realizzare una proposta per giovani artisti, il cui premio finale è l’invito al Fringe Festival di Edimburgo.
Lo spettacolo di Maurizio Lombardi, Pugni di zolfo, è un monologo che racconta tutto il dolore delle zolfare siciliane di fine Ottocento. Lombardi, che vive a Roma dove è attivo anche nelcinema e in televisione, racconta la storia dell’infanzia di un pugile, tra sogni, paure e giochi per sfuggire alla morte e alla discesa nell’inferno della zolfara. Qui i “carusi”, bambini di sette-otto anni, si spezzano la schiena per portare in superficie lo zolfo, la nuova ricchezza della Sicilia. Ispirato a un testo del poeta siciliano Ignazio Buttitta, A li matri de li carusi, lo spettacolo è una denuncia amara, colorata dai mille personaggi incarnati da Lombardi.
Mercoledì 3 luglio, ore 22.00
Giovedì 4 luglio, ore 18.00
Venerdì 5 luglio, ore 22.30 Sabato 6 luglio, ore 18.00
BIGLIETTI: intero 10 euro / ridotto 5 euro